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05 Maggio 2014 - 22:23
Il Vicesindaco Agostino Blanc ed il Sindaco Elena Parisio
Approvata all'unanimità la mozione “Rifiuti zero”, presentata all'ultimo Consiglio Comunale di aprile dallla minoranza "Ambiente e Salute – Non bruciamo la Valle Dora", composto da Giovanni Andrina, Massimo Stevanella e Piera Quercia.
"Sfondate una porta aperta – ha commentato il Vicesindaco Agostino Blanc – perchè abbiamo già intrapreso azioni su questo tema. Penso alla battaglia in Scs per stabilire il costo del servizio sulla base del peso di rifiuti prodotti da ciascuna famiglia. Siamo in un paese in cui la raccolta differenziata si attestava all'80 per cento nel 2013. Nella Dora Baltea non c'è nessuno a questo livelli. E' merito dei cittadini ma abbiamo fatto anche noi una buona sensibilizzazione". Da Stevanella una replica rapida e pungente: "ci fa piacere che anche il vicesindaco abbia cambiato idea sugli inceneritori, considerato che i rifiuti industriali sarebbe arrivati non solo dal territorio ma anche da lontano".
La mozione tre infatti origine dalla polemica sul pirogassificatore di Borgofranco. Blanc, in un primo momento, si era ostinatamente dichiarato a favore. Poi, con l'avvicinarsi delle elezioni comunali, il susseguirsi di dibattiti e proteste, la sua convinzione si è affievolita, fino ad allinearsi alla posizione dichiaratamente contraria della minoranza nella seduta del dicembre 2013 quando il Consiglio ha deliberato l'opposizione a qualsiasi impianto di trattamento a caldo dei rifiuti.
La mozione, illustrata da Andrina, impegna il Sindaco e la Giunta a perseguire sei azioni che ad oggi rasentano quasi l'utopia: intraprendere il percorso verso il traguardo dei Rifiuti Zero entro il 2020 e monitorarlo costantemente e in modo partecipato indicando criticità e soluzioni, istituire un sistema tariffario basato sul principio chi meno produce meno paga, realizzare una rete di Comuni a rifiuti zero con i vicini, perseguire progetti anche in collaborazione con soggetti privati per ridurre a monte la produzione di rifiuti (sia favorendo il più possibile nuovi stili di vita come, ad esempio, prodotti alla spina, distributori latte crudo e di detersivi, acqua di Quassolo, Ecofeste, Compostaggio domestico sia aderendo ad iniziative di sensibilizzazione quali la Settimana Europea Riduzione dei Rifiuti), e infine realizzare un adesivo da apporre sui cartelli di ingresso in Quassolo indicante “Comune verso Rifiuti Zero”.
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