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MERCENASCO. Levrio lascia: "ammiro chi si candiderà dopo di me"

MERCENASCO. Levrio lascia: "ammiro chi si candiderà dopo di me"

Mercoledì 2 aprile il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2014 con i voti favorevoli della maggioranza e l'astensione della minoranza. Un documento molto blando, che ripropone papale papale il contenuto del bilancio preventivo 2013: entrate ridotte all'osso, contributi dagli enti superiori quasi inesistenti, tasse mantenute laddove possibile al minimo (salvo un lieve ritocco Tarsu), e soprattutto uscite calcolate con il contagocce, mettendo a disposizione soltanto 30mila euro per investimenti, circoscritti alla manutenzione straordinaria e coperti per 10mila euro da eventuale vendita di loculi e per 20mila euro da oneri di urbanizzazione. E tutto ciò incrociando le dita che non intervengano imprevisti, come è accaduto, per esempio, di recente. Un guasto nel funzionamento dell'illuminazione lungo la statale ha costretto lente ad un esborso inaspettato. "E' stato un salasso ma si doveva intervenire..." commenta molto amareggiato il Sindaco Giovanni Levrio che lascia, al termine di questo mandato, l'attività amministrativa, senza nemmeno tentare il secondo mandato consecutivo che la legge gli consentirebbe. Ha deciso di portare il documento in approvazione, comunque, benchè il termine sia stato prorogato, proprio l'altra settimana, dal 31 aprile al 31 luglio e, probabilmente, slitterà ancora a settembre viste le richieste dei comuni italiani. "E' un atto che ho voluto fare – ha illustrato Levrio in Consiglio – perchè diventa molto difficile la gestione dell'ente in dodicesimi. E' chiaro che andrà integrato dalla futura amministrazione. Ammiro chi si candiderà dopo di me. Perchè siamo realisti: amministrare ormai è di una difficoltà estrema. E' emerso anche nell'Unione Collinare a partire dal tema scuola. L'asilo nido, per esempio, ha subito una diminuzione di iscrizioni (attualmente sono 43 bambini) provocando un disavanzo di circa 10mila euro e la Regione ha tagliato i contributi al polo scolastico di Scarmagno, verso cui siamo ancora debitori. A Mercenasco abbiamo un asilo bello, che si mantiene grazie alle iscrizioni anche dai paesi vicini, ma costoso e famiglie in situazioni disastrose a cui paghiamo la mensa perchè non me la sento di far pagare ai bambini le scelte dei genitori".

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