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11 Aprile 2014 - 09:38
Enrico Capirone, assessore al bilancio di Ivrea
La gestione delle aree di sosta e della piazza mercatale rimane in mano all'Ivrea Parcheggi. Almeno per il momento. Il Consiglio Comunale, nella seduta dello scorso 19 marzo, ha deciso di prorogare nuovamente la convenzione (già scaduta nel novembre 2013 ma portata in scadenza il 31 marzo scorso) fino alla fine dell'anno, in attesa di appianare le tre posizioni strindenti emerse in aula, esplicitate da altrettanti emendamenti, uno proveniente dal Movimento 5 Stelle e gli altri due dalla maggioranza, tant'è vero che su questo tema i renziani, per poco, non hanno messo nell'angolo il Sindaco Carlo Della Pepa.
Ma facciamo chiarezza. Il Vicesindaco Enrico Capirone ha illustrato la proposta, messa a punto dalla Giunta, di riportare a gestione diretta l’apertura e chiusura delle aree mercatali, la manutenzione e la pulizia ed esternalizzare ad altro concessionario la riscossione del canone dovuti dagli operatori, peraltro in funzione della nuova normativa in materia di divisione delle attività strumentali alla pubblica amministrazione dalle attività di servizio pubblico.
Il primo emendamento, sottoscritto dai renziani (il Presidente del Consiglio Elisabetta Ballurio, il capogruppo della maggioranza Fabrizio Dulla e il consigliere Paolo Bertolino) proponeva invece di mantenere inalterata la situazione odierna. "L'Ivrea Parcheggi, rispetto al passato – ha sottolinea Dulla -, ha saputo gestire una situazione molto complicata con risultati che non erano immaginabili. Sarebbe difficile pensare che un altro soggetto possa riuscirci, per cui non ci pare opportuno individuare un concessionario. La strada principale è continuare ad affidare il servizio all'Ivrea Parcheggi perchè conveniente politicamente ed economicamente".
Diametralmente opposta la posizione del Movimento 5 Stelle, propenso ad internalizzare le attività amministrative e manutentive ed esternalizzare soltanto la riscossione dei crediti, ritenendo fallimentare la gestione dell'Ivrea Parcheggi, tra ritardi nei pagamenti dovuti al comune ed una manutenzione a dir poco precaria dell'area mercatale, peraltro documentata da materiale distribuito a tutti i consiglieri. Per questo il consigliere pentastellato Pierre Blasotta poponeva di prorogare al massimo la Convenzione fino a giugno per addivenire al più presto ad una soluzione utile. "Dulla dice: la società paga in ritardo, non onora il contratto e noi lo rinnoviamo – ha commentato Blasotta -. Ma i fatti dimostrano che le scelte passate non hanno permesso di tutelare il bene pubblico. E' questione di serietà. Il nostro emendamento va in una direzione ancora più restrittiva".
Dulcis in fundo è arrivato l'emendamento del consigliere di maggioranza Maurizio Perinetti, ormai un lanciatore libero, con la proposta di prorogare la convenzione alla fine dell'anno e dare intanto mandato agli uffici per verificare le soluzioni. "Si corre il rischio – ha commentato Perinetti – di assumere posizioni ideologiche mentre la soluzione deve andare nell'interesse del Comune, nell'esigenza di garantire un servizio. Dall'altra bisogna anche stare attenti a non inasprire il rapporto con il cittadino".
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