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20 Settembre 2013 - 00:31
Un momento della serata organizzata dal Comitato Ribes DOra Baltea lunedì 9 settembre
"E' stata una serata importante perchè abbiamo dato delle finalità ed una connotazione al nostro Comitato, che non sarà solo più legata all'argomento del pirogassificatore ma a politiche dell'ambiente". E' questo l'impegno, come spiega il Presidente del Comitato Ribes Dora Baltea Aldo Maggi, assunto lunedì sera, a chiusura dell'incontro pubblico tenutosi alla sala riunioni in via della Chiesa. Erano presenti diversi cittadini, i consiglieri comunali di minoranza, esponenti del Comitato Dora Baltea che Respira, di Legambiente e del Movimento 5 Stelle. La discussione è scivolata, inutile dirlo, sul pirogassificatore di Borgofranco. Nonostante divergenze di vedute i vari Comitati hanno però concordato nella sede samonese sull'opportunità di collaborare. Uno spazio è stato riservato anche ad Alberto Valtorta, rappresentante dell'Adoc, l'associazione de consumatori di Ivrea, sul tema delle richieste di rimborso a Smat per i costi di depurazione pagati senza che esista davvero la depurazione.
"Il Comitato Ribes Dora Baltea si è costituito formalmente con Statuto nel mese di gennaio – precisa Maggi -. E' un'associazione senza scopo di lucro, apolitica, disponibile a parlare con tutti, Al momento ha aderito una quarantina di persone. Basilare per noi è garantire l'informazione". Inizialmente il Comitato ha privilegiato il dialogo diretto con il Comune cercando di allargare sempre più la partecipazione ai cittadini. Per quanto riguarda il tema della depurazione "puntiamo ad eseguire un prelievo – sottolinea Maggi - per confutare i dati forniti dalla Smat secondo cui il costo addebitato agli utenti sarebbe legittimo". C'è un secondo aspetto. "Attualmente – aggiunge il Presidente – l'acqua di samone è più calcarea rispetto a qualche mese fa perchè oggi stiamo bevendo l'acqua di ivrea. Il motivo è che c'è un prelievo maggiore a Vistrorio per cui giunge nei vostri rubinetti quella di Ivrea. Abbiamo ricevuto una spiegazione dal Sindaco secondo cui i due acquedotti sarebbero collegati addirittura dall'800 e a Vistrorio avverebbe un prelievo maggiore di acqua che dovrebbe cessare in questo mese. Staremo a vedere se l'acqua cambierà gusto e tornerà ad essere la nostra, paragonabile a quella di Quagliuzzo".
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