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29 Marzo 2021 - 12:36
Con l’arrivo della nuova scuola alcune delle attuali strutture presenti in città, molto probabilmente, andranno in “pensione”.
In particolare si tratta della scuola Gandhi e della Borione (in foto) che saranno sostituite dal nuovo plesso scolastico. La prima, da quel che si sa, sarà demolita.
Per la seconda, invece, l’amministrazione intravede già alcuni progetti.
“Per quanto riguarda la Borione, - spiega il Sindaco, Paolo Cugini -, quando ci sarà la scuola nuova avremo la disponibilità degli spazi interni. Propio per questo stiamo pensando ad una “Casa della cultura e delle associazioni”, questa è una proposta ma abbiamo tante idee. Alcune si possono anticipare anche prima dell’apertura della nuova scuola. Per esempio si potrebbe partire con una succursale del Cpia (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) ma serve la disponibilità di massima della scuola. Nel futuro, invece, potremmo fare una biblioteca innovativa, trasferire associazioni, uffici decentrati del Comune, tante cose”.
Nel frattempo, però, come scritto nel documento unico di programmazione approvato in consiglio comunale, giovedì, resta alta l’attenzione anche sulle altre scuole.
“Oltre alla nuova scuola - conclude il Sindaco - continuiamo il piano di manutenzione ordinaria sulle scuole. Sulla Savio faremo sia il primo che il secondo lotto di adeguamento sismico strutturale, 300 mila euro l’uno. Non escludiamo, poi, ulteriori lavori alla Collodi”.
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