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SETTIMO. Prucess dlà Veja soltanto “on line” sui social del Centro di Studi Settimesi

SETTIMO. Prucess dlà Veja soltanto “on line” sui social del Centro di Studi Settimesi

Il processo della Veja quest’anno è stato simbolico. “Quest’anno non bisogna scherzare” ha concluso Mauro Sarti, togliendosi la maschera della Veja. Cinque minuti, in cui Franco Ferraresi ha enumerato gli eventi cittadini che hanno provocato commenti e discussioni in città. Un processo simbolico, senza troppi colori, ripreso nei pressi dell’ingresso della sala dei matrimoni. “Veja! E’ meglio che tu stia chiusa nella Torre. C’è un virus pericoloso che ci ha costretto a stare a casa”. Ma di fronte all’insistenza della Veja a fare un giro in città, Ferraresi ha rincarato la dose “Ma stai a casa sennò ne combini altre. Quali? E quell’uccello gigante del Borgo Nuovo? - dice Ferraresi - Fa paura! E l’isola pedonale pitturata a mano? E l’erba sopra i 30 centimetri, mai sotto? E poi, piantiamo i frutteti, però poi facciamo una bella colata di cemento su Cascina Bordina. Infine, in pieno lockdown, eravamo rossi non perché comunisti, ma rossi in emergenza, spendiamo i soldi per gli addobbi natalizi”. “E va bene - ha detto la Veja - non siete mai contenti. Come fai fai, c’è sempre qualcuno a cui non va bene. Me ne torno nella Torre”. Nel cast c’erano anche il Gran Priore, Francesco Tiepido, e la Bela Lavandera, Giulia De Robertis. “Siamo quelli originali”, hanno assicurato. E il prossimo anno, si spera, andrà meglio. Il video è on line sul profilo del Centro di Studi Settimesi.

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