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SETTIMO. “Settimo città solidale”: i volontari saranno premiati, è la prima città in Piemonte ad avviare questo progetto

SETTIMO. “Settimo città solidale”: i volontari saranno premiati,  è la prima città in Piemonte ad avviare questo progetto

In foto, Tiziana Tiziano

Il comune di Settimo, primo in Piemonte, è pronto a lanciare un progetto per premiare l’impegno dei cittadini per la collettività, la cittadinanza attiva, la cura dei beni comuni e per sostenere l’economia locale. Si chiama “Settimo Città solidale” e partirà in via sperimentale nelle prossime settimane, per poi essere esteso a fasce sempre più ampie di beneficiari.

Il progetto vede coinvolti Comune, Fondazione Comunità Solidale e Merits, una società benefit che si ispira alla cultura dell’economia civile. Il meccanismo è semplice: istituire i “merits”, ovvero dei crediti che i cittadini possono acquisire facendo attività a beneficio della collettività (manutenzione, volontariato, ecc). Questi crediti potranno poi essere spesi negli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa e alla fine del processo il Comune, tramite Fondazione Comunità Solidale, rimborserà ai commercianti i merits con il corrispettivo economico.

«Il progetto punta a incentivare la partecipazione dei cittadini e a favorire i comportamenti utili alla collettività – spiega Tiziana Tiziano, presidente di Fondazione Comunità Solidale – Puntiamo a raggiungere insieme vari obiettivi: sostenere l’economia locale, promuovere l’inclusione, sostenere le fasce deboli e migliorare la qualità della vita in città».

Per iniziare, si potrà ottenere “merits” operando, a titolo volontario, in 3 settori specifici: la cura e la manutenzione dei parchi e delle aree verdi, l’attività a sostegno dell’inclusione degli stranieri (insegnamento dell’italiano, corsi di sostegno per ottenere la patente, ecc) e la consegna degli aiuti alimentari alle persone che ne faranno richiesta. I volontari coinvolti riceveranno i “merits” da spendere nelle attività commerciali che aderiranno alla sperimentazione. «L’obiettivo finale non è retribuire il volontariato, che è e deve restare un’attività disinteressata – precisa Tiziano – La nostra ambizione è favorire la creazione di una rete di cittadini, volontari, commercianti, associazioni e istituzioni locali che opera, ciascuno per quanto gli compete, per il bene comune. I merits sono solo un incentivo, una spinta che il Comune vuole dare alla partecipazione».

L’avvio del progetto, previsto per inizio marzo sarà riservato a un determinato numero di volontari e commercianti. «Prima di estendere l’utilizzo a una platea più vasta dobbiamo analizzare bene risultati ed eventuali problemi che potranno emergere – precisa Tiziano – In ogni caso, la possibilità di partecipare sarà data a tutti».

Per individuare i volontari verrà fatta una call alla quale le persone potranno candidarsi. Inizialmente sarà data priorità a chi già opera in determinati settori del volontariato, in modo da poter garantire il servizio a cui sono destinati i merits. La stessa cosa avverrà per i commercianti, che, se appartenenti alle categorie individuate dal progetto, potranno aderire secondo il principio “priorità a chi si candida per primo”, ferma restando la necessità di garantire una platea varia di attività. In graduatoria verranno quindi istituite delle “griglie”, o sottocategorie sulla base della merceologia (non avrebbe senso, per esempio, se tutti i posti fossero occupati da macellerie).

«Una volta avviato, l’andamento del progetto verrà monitorato costantemente – conclude Tiziana Tiziano - Valuteremo eventuali migliorie e, se i risultati saranno quelli che ci attendiamo, estenderemo l’iniziativa ad altri settori».

«Siamo il primo Comune in Piemonte e fra i primi in Italia a partire con i “merits”, un’esperienza avviata in via sperimentale a Milano - interviene la sindaca Elena Piastra - Siamo certi che non solo le persone direttamente coinvolte, ma tutta la collettività potrà ottenere grandi benefici»

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