AGGIORNAMENTI
Cerca
25 Gennaio 2021 - 16:02
In questi giorni stanno cambiando le modalità di spazzamento strade per garantire una città più pulita in tutti i quartieri.
Il Comune e Seta hanno stretto un accordo che modifica il servizio e lo migliora, implementando il personale dedicato ed elaborando un sistema che facilita la massima copertura possibile del territorio a cadenza periodica.
Dalla metà di gennaio sono entrati in azione 2 operatori in più (l’organico passerà quindi da 8 a 10) e verranno create squadre composte da spazzatrici meccaniche e addetti alla “soffiatura” per pulire meglio le strade.
Inoltre si modifica il sistema delle “zone”: la città è stata divisa in otto quadranti assegnati ciascuno a un operatore, che passa a cadenza settimanale sulle vie principali e su quelle secondarie in determinati giorni.
«La novità è che, a differenza del passato, abbiamo definito il giorno di pulizia delle singole vie – spiega l’assessore Alessandro Raso – In passato, invece, il contratto di servizio prevedeva genericamente una pulizia periodica delle varie zone. Invece con il nuovo sistema sapremo precisamente in che giorno una data area deve essere pulita».
Un’altra novità riguarda i cestini: gli stessi operatori incaricati delle zone devono occuparsi dello svuotamento, che finora era stato delegato a una squadra specifica. «Sappiamo che l’implemento della dotazione di cestini, in alcune zone soprattutto, è una priorità – precisa Raso – Abbiamo già aumentato la dotazione cittadina e stiamo lavorando per fare di più. Nel frattempo la novità dovrebbe migliorare il servizio».
Infine, per risolvere un problema che perdura da tempo, ovvero la pulizia delle isole ecologiche, Seta ha dedicato a questo incarico un operatore specifico, incaricato di coprire le varie isole almeno una volta a settimana.
«Siamo partiti da poco ma cominciamo a vedere i primi risultati: non è ancora abbastanza ma la strada è quella giusta – conclude Raso - Nel complesso, le modifiche al servizio ci porteranno una Città più pulita, consentendoci al contempo una miglior supervisione del servizio svolto da Seta. Se per esempio si dovesse saltare un passaggio su una zona, cosa che potrà eventualmente capitare per imprevisti vari, potrà essere il Comune stesso, magari grazie alle segnalazioni dei cittadini, a richiedere un passaggio a stretto giro».
«Seta è fortemente impegnata ad investire nel rinnovamento dei mezzi e della qualità del servizio, con una particolare attenzione all’impiego di mezzi elettrici dove possibile – interviene il presidente di Seta spa Massimo Bergamini - Ogni giorno gli operatori di Seta dedicano alla Città il loro impegno, ma il loro lavoro ha bisogno del contributo fondamentale di tutti i cittadini per mantenere pulita la città. Una migliore pianificazione dei servizi e l’impegno finanziario dell’Amministrazione possono fare molto, ma piccoli gesti di attenzione e cura da parte di ciascuno consentono di mantenere nel tempo quel decoro che rende migliore la qualità della vita”. E’ operativo, in orario d’ufficio, il numero verde 800401692 per segnalare la presenza di rifiuti abbandonati e che i Centri di Raccolta di via Verga e di via Rattera ritirano gratuitamente i rifiuti che non possono essere conferiti nei bidoni della raccolta.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.