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VENARIA. Emergenza Covid: sgravi Tari per 480 mila euro

Uno sforzo importante di questa Amministrazione per sostenere le famiglie e le nostre piccole/medie imprese del territorio così colpite da questa dura crisi. Un altro impegno mantenuto nei confronti della nostra Città”.

Commentano così il sindaco Fabio Giulivi, il vice sindaco e assessore al Bilancio, Gianpaolo Cerrini, l’assessore al Commercio, Monica Federico, e l’assessore alle Politiche Sociali, Luigi Tinozzi, dopo la ratifica della delibera che porta a sgravi della Tari, la tassa rifiuti, per 480mila euro.

Rimangono le riduzioni già vigenti in passato per le famiglie a basso reddito, dove Palazzo Civico ha deciso di stanziare per loro 180mila euro.

Le principali novità sono gli sgravi per le attività commerciali colpite dal Covid: per loro l’importo stanziato è pari a 282mila euro.

Ci sono inoltre altre riduzioni tecniche previste per legge per particolari categorie di rifiuti che portano l’importo a circa 480 mila euro di sgravi. Ciò significa che i commercianti, le imprese, gli ambulanti che hanno dovuto chiudere la loro attività durante il lockdown vedranno ridotta la quota variabile della tariffa fino al 75% dell’importo. Parliamo di bar, caffè, pasticcerie, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta ed altri beni durevoli, parrucchieri, estetiste, ambulanti di beni durevoli. Vi sono altre categorie di riduzione del 25% e del 10 % per le attività che hanno continuato a lavorare saltuariamente anche nel lockdown (studi professionali, artigiani, fioristi, uffici)”.

Alcuni esempi (l’elenco completo è pubblicato sul sito internet comunale) li fa direttamente il sindaco: “un commerciante con una bolletta da mille euro avrà una riduzione media da 375 a 400 euro; un ristorante o bar con bolletta da 5mila euro avrà una riduzione media di circa 1.900 euro”.

L’agevolazione sarà applicata in occasione dell’invio della rata di saldo 2020.

Per garantire la correttezza del procedimento ed il diritto all’agevolazione, si prevede la predisposizione di un’istanza che dovrà essere presentata dai contribuenti interessati, che attesti il periodo di avvenuta sospensione dell’attività o che comunque attesti una significativa riduzione degli introiti d’impresa per l’annualità in riferimento”, conclude Giulivi.

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