Un passo in avanti e uno indietro. Oramai ci siamo abituati. Dopo aver annunciato l'arrivo del disco orario nella grande piazza davanti al Lidl, ed essersi beccata un'infinità di insulti sui social, l'Amministrazione comunale, in collaborazione con la società Ivrea Parcheggi, ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione degli operatori sanitari il parcheggio, composto da 53 stalli, situato all’ultimo piano del silos Castiglia (nelle immediate vicinanze dell'ospedale).
Questa iniziativa avrà decorrenza da mercoledì 18 novembre fino al termine del periodo emergenziale. Vale a dire che il problema di dove parcheggiare senza pagare o senza fare centinaia di metri a piedi resterà ed è solo rimandato... "Sarà necessario - commenta l'assessore Giuliano Balzola in un comunicato - esporre in modo ben visibile sul cruscotto, un attestato timbrato e firmato in originale dalla direzione sanitaria con riportata la targa del mezzo. Questo eviterà l’elevazione delle sanzioni per mancato pagamento della sosta in quello specifico parcheggio".
"Credo che possa esser questo un gesto utile di attenzione da parte dell’Amministrazione nei confronti di chi quotidianamente è chiamato a sforzi notevoli a servizio del prossimo", aggiunge, sempre nel comunicato stampa il sindaco Sertoli.
Chiude il comunicato stampa il commissario dell'ASL TO4 Luigi Vercellino: "La collaborazione tra la nostra Azienda e l'Amministrazione Comunale di Ivrea è fattiva e costante, nell'interesse dei cittadini del territorio e degli operatori aziendali che lavorano nell'area eporediese. Un grazie di cuore va ora a quest'ultima iniziativa, in particolare all'Assessore Balzola, per l'attenzione e supporto nei confronti dei nostri operatori dell'Ospedale cittadino che, in questo difficile momento di emergenza sanitaria, stanno dimostrando come sempre e più di sempre passione e abnegazione nello svolgimento della propria attività lavorativa".
E sono, come ben si evince, dichiarazioni di circostanza di un mondo in cui tutti si danno pacche sulle spalle. La verità è che prima hanno creato un problema e adesso hanno cercato di risolverlo, ma solo temporaneamente.
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