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SAN MAURIZIO. Esperimento riuscito per l’Avis sanmauriziese. Donazione sangue-plasma senza autoemoteca

Esperimento riuscito! Lo comunica il presidente dell’Avis sanmauriziese Emanuele Appio entusiasta perché sabato 24 ottobre per la prima volta nella sede di via XX Settembre si è svolta una donazione mista di plasma e sangue senza l’ausilio dell’autoemoteca. Precisamente sono stati 20 i prelievi effettuati durante la mattinata, di cui 12 sacche di plasma e 8 di sangue intero. «Invece di utilizzare 4 poltrone - spiega Appio - ne abbiamo utilizzate 3 per i donatori di sangue e una per i donatori di plasma». A rendere possibile l’operazione è stata la donazione di un carrello da parte della famiglia Risso, titolare della ditta Faito, che ha permesso di trasportare in sede in sicurezza le pesanti macchine per la raccolta del plasma. «I tre figli sono nostri donatori - racconta Appio - e anche il papà e la mamma lo sono stati fino a raggiunti limiti di età». Ma dall’inizio del prossimo anno le poltrone diventeranno 6 consentendo di aumentare le donazioni. La sede infatti sarà ampliata grazie alla disponibilità dell’Admo, la cui sede confina con quella dell’Avis e con quella dell’Aido. «La signora Valeria Coriasco, presidente dell’Admo, e il direttivo - afferma Appio - hanno raccolto prontamente la necessità di ampliare la nostra sede ed hanno messo subito a disposizione la loro sede, che noi utilizzeremo per accoglienza e ristoro e loro come segreteria». Intanto a novembre era prevista una sola giornata di prelievi e cioè domenica 8, ma l’Avis ha dovuto aggiungere anche la giornata di sabato 7, visto l’alto numero di prenotazioni. «Il covid ci ha insegnato anche qualcosa - conclude il presidente della sezione avisina - con la prenotazione le persone non devono più attendere».

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