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OZEGNA. ‘L Gavason lanciano un appello per ritrovare le statue rubate

Si sono appena concluse le visite guidate al Santuario Madonna del Bosco di Ozegna proposte dall’Associazione  Gavason, in collaborazione con la parrocchia di Ozegna inserite nella manifestazione “L’essenziale è Barocco”, promossa dalla Regione Piemonte.

Quello che si vuole lanciare - spiega l’associazione -  è un appello di ricerca che interessa questo santuario. Non è la prima volta che il Santuario è oggetto di attenzioni sia dal punto di vista religioso, architettonico e ahimè di … ladrocinio! Dal punto di vista religioso esso è meta di pellegrini incuriositi dal sito in cui un giovane sordo muto ozegnese ebbe la visione della Madonna per ben due volte a seguito della quale egli riacquistò l’uso della parola e dell’udito”.

Dal punto di vista architettonico il complesso è stato realizzato nel 1623 e presenta notevoli elementi barocchi quali un imponente altare maggiore interamente in legno, policromo e ricco di decori e due altari laterali finemente intagliati.

L’altare principale presenta nel centro una nicchia nella quale è posta l’effige della Madonna eseguita secondo le indicazioni fornite, a suo tempo, dal sordomuto ozegnese Guglielmo Petro.

Originariamente era un gruppo ligneo comprendente due angeli accanto a Maria e ai suoi piedi la statua del ragazzo stesso. Questi elementi purtroppo sono stati l’oggetto di un furto avvenuto in due tempi, negli anni 70 e poi negli anni 80.

Sono passati diversi anni da quando i due furti sacrileghi sono stati perpetrati nel Santuario della Madonna del Bosco ad Ozegna però di un fatto cosi vile resta dopo tanti anni lo sgomento e l’amarezza di una intera comunità che ha visto la propria chiesa violata, privata di un pezzetto della sua storia locale.

“Perché ritornare a diffondere la notizia adesso? - spiegano i volontari - Si sa che la speranza è l’ultima a morire, così chissà che il riportare la notizia alla ribalta e il pubblicare la fotografia con il gruppo ligneo completo, possano aiutare a individuare o rintracciare gli oggetti sacri rubati. Sarebbe bello se, in occasione della celebrazione per i 400 anni del Santuario nel 2023, si potesse festeggiare anche il ritrovamento degli angeli e del piccolo pastorello!”

Poi aggiungono:É forse una mission impossible? - si domandano - Raccogliete la sfida numerosi e se potete diffondete la notizia sui social media. Se doveste averne traccia non esitate a contattare le forze dell’ordine, la parrocchia, il comune o il Gavason di Ozegna (redazione@gavason-ozegna.it, telefono 3337368685)”

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