AGGIORNAMENTI
Cerca
27 Ottobre 2020 - 12:25
Nel corso della prima seduta del nuovo consiglio di Pont, chi era presente in sala o seguiva la riunione in streaming ha potuto constatare che Paolo Coppo è un convinto sostenitore delle quote rosa nelle amministrazioni comunali. Dopo che il neo-sindaco aveva comunicato la composizione della giunta, ha chiesto infatti di intervenire per fare un’osservazione. “Nella passata amministrazione – ha esordito - ricevetti un richiamo dal Prefetto prima e dal Difensore Civico poi in merito al mancato rispetto delle norme che regolano la presenza in giunta dei rappresentanti dei due sessi : nei Comuni con più di 3.000 abitanti dev’essere rispettata la regola del 40%”.
Citando a più riprese le note del Prefetto, del Difensore Civico e del Ministero dell’Interno, gli articoli di Legge e della Costituzione, lo Statuto comunale, le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, l’ex-sindaco ha spiegato che “è possibile una deroga solo in caso di effettiva impossibilità a mantenere le proporzioni stabilite e dopo aver appurato – a seguito di approfondita istruttoria - l’impossibilità di reperire idonee personalità di sesso femminile nell’ambito del bacino territoriale di riferimento”.
Coppo si preoccupa del fatto che fra i neo-assessori ci sia soltanto Marina Barinotto mentre in maggioranza è presente anche Maura Configliacco. Ha infatti precisato: “Noi non potevamo rispettare questa norma perché avevamo tra gli eletti una sola donna. Per questo avevamo introdotto nello Statuto la figura dell’assessore esterno”.
L’ultimo punto del suo discorso non è apparso particolarmente chiaro. A quando risalgono i richiami degli organismi di controllo: all’inizio o alla fine del suo mandato? La possibilità di nominare un assessore esterno era stata infatti inserita nello Statuto nell’estate del 2019, in occasione di una revisione generale del medesimo, e la designazione di Sandra Bonatto risale all’inizio di quest’anno. Più che altro non si capisce cosa c’entri la sua nomina con il 40% citato: non aveva infatti sostituito un uomo ma la dimissionaria Vanessa Seren Bernardone, unica presenza femminile nel gruppo di maggioranza e nella giunta. Il rapporto di 3 a 1 fra uomini e donne era rimasto pertanto invariato. Esattamente la stessa proporzione attualmente esistente.
Il sindaco in carica ha risposto alle obiezioni leggendo la dichiarazione presentata dalla Configliacco, nella quale precisa che “per inderogabili ragioni personali e di lavoro rinuncio all’incarico in giunta, accettando quello di consigliere comunale con le deleghe che mi verranno conferite”.
La rinuncia – ribadisce Coppo - “non è sufficiente: lo dice il Consiglio di Stato”.
Cosa farà l’ex-sindaco? Accetterà la situazione esistente oppure tornerà alla carica durante la seduta di consiglio di venerdì prossimo?
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.