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13 Ottobre 2020 - 14:50
Qualche settimana fa è stata sancita la definitiva uscita dall’Unione Terre Chiusella dei Comuni di Strambinello e Colleretto Giacosa. Una scelta che, i due consigli comunali, hanno preso, a maggioranza, alcuni mesi fa. Tutto diventerà effettivo a partire dal 1 gennaio 2021 quando Colleretto e Giacosa e Strambinello riacquisiranno anche alcune funzioni prima condivise con l’Unione. Ed è qui che entra in gioco il futuro dell’ente che, quindi, ad oggi, raggruppa due comuni: Parella e Quagliuzzo. La scorsa settimana, il neo sindaco di Parella, Roberto Balma, ha delineato il percorso per il futuro. “L’idea - spiegava - è di andare verso la fusione, non l’ho messo sul programma perché non sapevo se si sarebbe realizzata. Devo prima confrontarmi con gli altri sindaci della zona. Nel futuro, in ogni caso, se tutto dovesse andare nel verso giusto, questa è l’idea verso cui intendo andare”.
Sul suo cammino, però, potrebbe trovare, di nuovo, l’opposizione del sindaco di Quagliuzzo, Ernesto Barlese. “Per pensare alla fusione - commenta - bisogna pensare prima a far funzionare l’Unione. Per adesso non ci sono le condizioni per fare la fusione come non c’erano con Bollettino, quando Balma mi dirà una cosa simile vedrò cosa rispondere e come vorrà farla. In questo momento, però, non credo ci siano i presupposti per una fusione. C’è una situazione delicata con il Covid e poi fusione vorrebbe dire far perdere ai singoli Comuni i contributi che ogni amministrazione sta prendendo in questi mesi”.
Barlese, poi, rilancia il progetto dell’Unione Terre Chiusella. “Fino a fine anno l’Unione resterà in piedi - spiega - ma è ovvio che se tutto dovesse restare così, con solo noi e Parella sarebbe un progetto destinato a fallire, questo lo sappiamo. A questo proposito, potremmo coinvolgere anche Loranzè, se è disponibile, non lo so, chiedergli di entrare nell’Unione”. Torna, di nuovo, d’attualità, dunque, il tema della fusione dei Comuni dell’Unione Terre Chiusella. Un’idea lanciata, ormai molti mesi fa, dal sindaco uscente di Parella, Marco Bollettino, e poi tramontata, nel giro di poco. I Comuni coinvolti, infatti, Strambinello, Parella, Quagliuzzo e Colleretto, non sono riusciti a trovare una quadra per far nascere un nuovo comune. In particolare, decisiva, è stata l’avversità del sindaco di Quagliuzzo, Ernesto Barlese. Oggi, però, dopo le elezioni comunali di Parella, la possibilità sembra essere di nuovo in campo.
Un fallimento, quello dell’Unione, che il presidente uscente dell’ente, Marco Bollettino, ha sintetizzato così in una lettera scritta proprio a margine dell’ultimo consiglio dell’Unione.
“Ritengo - spiega - che uno dei motivi per cui l’Unione non ha funzionato sia stato aver dato per scontato qualcosa che non abbiamo mai considerato: ascoltare i dipendenti. Abbiamo, cioè, pensato che bastasse cambiare gli Amministratori – come, ad esempio, è accaduto a Colleretto Giacosa – ma ci siamo dimenticati di dare una governance a lungo termine, magari di un decennio, al nostro territorio: abbiamo, purtroppo, ragionato che essere chiamati “Signor Sindaco” fosse importante, ma non lo era”.
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