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San Mauro. AAA assessore ai lavori pubblici cercasi

San Mauro. AAA assessore ai lavori pubblici cercasi
Un'altra settimana si conclude senza il nome del futuro assessore. “Lo nomineremo entro l'Epifania” aveva detto Dallolio, ma tant'è. Qualche sviluppo, però, c'è stato. Il partito si è adeguato alla richiesta del sindaco, e ha scelto una “rosa di nomi” tra cui poi Dallolio potrà pescare il fortunato. “Il partito si è piegato alla volontà del sindaco” dicono alcuni, convinti che la prima decisione presa a maggioranza dal direttivo (cioè quella di proporre solo il nome di Rosalba Merola) andasse almeno presa in considerazione da Dallolio, proprio perché frutto di una votazione democratica. “Il partito ha fatto la scelta più saggia” dicono altri. Punti di vista. Che però restano molto diversi all'interno del Pd sanmaurese. “Non ne usciamo ridimensionati, da questa vicenda” dice sicuro il segretario Cottino, accusato da alcuni di non aver avuto abbastanza carisma per tenere testa a Dallolio.   Fatto sta che la rosa di nomi è stata presentata al sindaco. Dentro, a sorpresa, non c'è Rocco del Sonno. Lui, il capogruppo in consiglio comunale, ha infatti comunicato pubblicamente durante l'ultimo direttivo di voler ritirare la propria candidatura. Ci sono, invece, Rosalba Merola, Onofrio Morvillo (sempre tra i più accreditati), Luigi Antonetto (ex assessore del Pci nella giunta Buemi, negli anni ’80, rappresenta il perfetto identikit dell’uomo voluto da Dallolio così come da una frangia del Pd). Ci sono poi Francesco Romeo, Graziella Nicosia, Alberto Scippa, Giuseppina Fotia, Giuliana D'Agostino e Enrico Nada. Insomma, un bel gruppetto: al sindaco il compito di scegliere l'uomo più adatto. La domanda, però, a questo punto sorge spontanea: più adatto per cosa? Col passare dei giorni, infatti, è sempre più chiaro che Dallolio non stia cercando un tanto un assessore alla cultura quanto un assessore ai lavori pubblici. Il che, tradotto in politichese, corrisponde alle parole del sindaco: “Cerco un personaggio funzionale a quello che dobbiamo fare nei prossimi due anni e mezzo. Possibilmente a tempo pieno”.   L'obiettivo, ormai chiaro, è quello di lasciare in mano al vicesindaco Lucrezia Colurcio la delega all'urbanistica, sgravandola però da quella ai lavori pubblici: così lei si potrà dedicare “full time” alla stesura del nuovo Piano Regolatore. A questo punto, chi incarna meglio queste caratteristiche? Lo si saprà a giorni. Nel frattempo, all’interno del Pd, i malumori sono tutt’altro che sopiti. Ma nessun rischio scissione, assicurano entrambi gli schieramenti, tanto i “rinnovatori” quanto “l’apparato”.
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