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PARELLA. Bollettino dice "No" all'obbligo mascherina all'aperto

PARELLA. Bollettino dice "No" all'obbligo mascherina all'aperto

Mascherine obbligatorie all’aperto in Piemonte, nei centri abitati e nelle aree commerciali, nel lungo ponte del 2 giugno. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha firmato l’ordinanza valida per il periodo dal 29 maggio alla Festa della Repubblica. L’obbligo non vale mentre si pratica attività sportiva e motoria.

Di concerto con le Prefetture - spiega Cirio -, alla luce di quanto avvenuto nei giorni scorsi con la movida e durante il passaggio delle Frecce Tricolori, abbiamo ritenuto necessario un irrigidimento delle norme di uso della mascherina all’aperto in vista del weekend lungo del 2 giugno.

Una precauzione per non vanificare questi mesi di sacrificio e per ricordare a ognuno di noi che, oggi più che mai, i nostri comportamenti sono fondamentali per impedire alla curva del contagio di tornare a crescere”.

Obbligatorie dappertutto ma non in alcuni comuni che hanno scelto di usufruire   della deroga presente proprio all’intero dell’ordinanza del Presidente della Regione.

L’ordinanza regionale - spiega il sindaco di Parella, Marco Bollettino - prescrive l’uso obbligatorio delle mascherine, anche all’aperto, nei centri urbani del Piemonte.

Il punto 5 però consente ai Sindaci di derogare a quest’obbligo con opportuno provvedimento.

Eccolo. A Parella, nei luoghi aperti, quando è possibile mantenere la distanza di sicurezza, non c’è obbligo di portare la mascherina”.

Stessa scelta anche per il sindaco di Quagliuzzo.

“Qui da noi - spiega Ernesto Barlese - non c’è nessuna movida, è tutto tranquillo, quindi credo sia giusto derogare all’obbligo della mascherina per chi si fa due passi all’aperto con i suoi famigliari”.

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