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LIVORNO FERRARIS. Un’ottima annata per il Museo Archeologico del Vercellese Occidentale

Il Museo Archeologico del Vercellese Occidentale, inaugurato nel 2018 e che ha sede nel complesso di Sant’Agostino, in via Martiri della Libertà 35, si lascia alle spalle un anno carico di positività e di buoni propositi per il futuro. Il 2019 è stato infatti ricco di soddisfazioni per la nuova realtà museale del paese.

A tirare le somme su quanto realizzato finora è Ilaria Rey, presidente del Mavo: «Nel primo anno di attività abbiamo ottenuto risultati più che soddisfacenti», spiega; «il museo è stato visitato da scolaresche di Livorno Ferraris, Crescentino e Vercelli. Abbiamo ospitato anche associazioni culturali provenienti da casalese, torinese e vercellese».

Nel primo anno di vita il Mavo ha organizzato diversi eventi, sviluppati di concerto con la Consulta Giovani e l’assessorato comunale alla cultura. «La prima attività in assoluto del museo - continua Rey - è stata la celebrazione della giornata della Donna, festeggiata con una conferenza sulla vita domestica delle donne nell’antica Roma, seguita da una seconda parte dedicata alle mondine, curata da Cesare Rocca dell’Ente Risi di Vercelli».

Il museo è stato inoltre teatro di due incontri dedicati San Lorenzo e San Clemente martire, patroni di Livorno Ferraris, con la collaborazione dell’archeologa e conservatore del Mavo Angela Deodato, del presidente della Consulta giovani Federico Pizzamiglio e dello storico livornese Giovanni Franco Giuliano assieme a Lucia Federico.

«Infine, importante ribalta per il museo è stata la premiazione del concorso letterario nazionale “Pagine di territorio. Storie di uomini e paese”, svoltosi per la prima volta nel nostro territorio e del quale il Mavo è stato teatro, con la scrittrice Margherita Oggero in qualità di ospite d’onore. Un’occasione che ha consentito al nostro museo di farsi conoscere da persone provenienti da tutta Italia».

Per quanto riguarda il futuro, il 2020 del Mavo si aprirà nuovamente con una conferenza in occasione della giornata della Donna, in programma venerdì 6 marzo alle 21. «Io e tutti i soci dell’associazione “Amici del Mavo” - conclude Rey - siamo orgogliosi del lavoro svolto finora. Faremo tesoro di consolidate collaborazioni e nuove iniziative per organizzare altri eventi, il cui calendario sarà presto reso noto».

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