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VOLPIANO. Incidente lungo la A5. E' morto Loris Azzaro, 26 anni di Aosta

Era probabilmente diretto all’aeroporto di Caselle Torinese da dove si sarebbe imbarcato per raggiungere la Basilicata dove, domenica, doveva arbitrare la partita del campionato di Eccellenza Brienza Calcio-Montescaglioso.

Aveva solo 25 anni e la passione per l’arbitraggio, Loris Azzaro di Aosta, della sezione arbitri di Aosta, morto all’alba di sabato lungo la corsia per Torino dell’autostrada Torino-Aosta a Volpiano. Era al volante della sua Jeep Renagade e pochi metri prima dello svincolo di Volpiano, secondo la ricostruzione della polizia stradale di Settimo Torinese, avrebbe perso il controllo schiantandosi contro il guard rail a lato della carreggiata. Inutili i soccorsi prestati dal 118. Hanno dovuto ricorrere alle cure all’ospedale San Giovanni Bosco a Torino anche altri due automobilisti, feriti a causa dei detriti piombati sulla loro auto.

Loris Azzaro era allievo agente della Polizia di Stato e figlio unico di Pasqualino, maresciallo dei carabinieri a capo della stazione di Aosta.

Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi ed il vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al Responsabile della Cai Andrea Gervasoni e alla Commissione ed agli arbitri Cai, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Loris Azzaro ed ai colleghi di Aosta, profondo cordoglio e vicinanza.

Si sono uniti, ai sentimenti di cordoglio, il responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange, i Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, il Segretario dell’Aia Francesco Meloni, il vice segretario Massimo Solfanelli e il direttore responsabile della rivista “l’Arbitro” ed i coordinatori della redazione.

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