Ma sto Visitor Center alla Ico, nei locali messi a disposizione da Icona in comodato gratuito, lo facciamo o no? Eh sì, sarebbe proprio il caso di fare chiarezza e dovrebbe farlo, guarda un po’, proprio l’Amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Stefano Sertoli. “Ci hanno parlato - commentano Andrea Benedino e Maurizio Perinetti del Pd- dellaPortineria del Pino che dà accesso anche al Salone dei Duemila. Ci hanno detto che la società Icona srl si accollerebbe anche le spese di ristrutturazione. Ci hanno spiegato che per l’allestimento è stato ottenuto un importante contributo della Fondazione CRT e che è stata inoltrata richiesta per un contributo che includerebbe anche le attività di gestione di questo servizio... Infine ci hanno informati di un bando comunale ma nelle delibere non c’è traccia... Nulla! Proprio ulla”. Insomma sono già passati più di 500 giorni dall’iscrizione di “Ivrea Città Industriale del XX secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, da mesi sui giornali l’amministrazione comunale parla e straparla ma, sul fronte Unesco ancora non s’è fatto un bel cavolo di nulla... E poiché da quel che se ne sala società Icona sarebbe pronta a consegnare i locali ristrutturati al Comune entro l’inizio della primavera 2020, Benedino e Perinetti ei giorni scorsi hanno protocollato un’interpellanza chiedendo al sindaco e al presidente Diego Borla “quali saranno i tempi di pubblicazione del bando e se si prevede di farne solo uno per l’allestimentoe la gestione, o due diversi...” E ancora se “nell’ambito del bando, saranno definiti con chiarezza o meno gli obiettivi che dovrà avere tale struttura. S’intende di informazione turistica, di luogo per la didattica, di urban center o altro” Infine, quado si prevede di inauguare la strutture ese “è stato previsto o meno un piano di sostenibilità finanziaria a prescindere dai contributi che arriveranno dagli enti esterni...”. Ironia della politica a sollecitare l’Amministrazione è proprio chi pensa che il visitor center alla Ico sia una delle cose più sbagliate che si potessero pensare ... “Abbiamo manifestato in più occasioni - ammettono - la nostra perplessità sulla scelta di ubicare il “Visitor Center”, proprio lì, ritenendola un po’ sacrificata a livello di dimensione degli spazi e considerando preferibili altre possibili scelte, quali ad esempio l’ex Asilo Nido Olivetti. Avendo preso atto dell’orientamento, riteniamo adesso sia necessario lavorare senza ulteriore indugio affinché tale struttura possa essere allestita, resa operativa ed aperta al pubblico il più in fretta possibile...”. C’è già una risposta ed è del capo di gabinetto Renato Lavarini, cioè di chi se ne sta occupando fin dai tempi dell’ex sindaco Carlo Della Pepa. “La scelta della portineria del Pino risale alla precedente Giunta ed è sicuramente il luogo più iconico e baricentrico del sito - ci dice - Per questo l’attuale giunta ha riconfermato la scelta. Quando Icona ci metterà a disposizione i locali nella condizione tale che un ente pubblico li possa ricevere, siamo pronti a sottoscrivere il comodato d’uso. Dal punto di vista operativo, Come ho spiegato in Commissione Cultura, faremo due bandi: il primo per la progettazione e allestimento lo stiamopredisponendo e i tempi sono legati alla consegna dei locali o da un protocollo cheanticipa le firma del comodato. Ma questo i consiglieri lo sanno bene non essendo di primo pelo. L’altro bando per la gestione è legato ai fondi di cui alla Legge 77/2006 del Mibact. Siamo in attesa di notizie dal Ministero che sta ritardando la pubblicazione dei risultati. Cosa sarà il centro visitatori? Un luogo in cui i visitatori troveranno materiali e strumenti per conoscere il sito ecoordinare i rapporti con le proprietà. Nell’ambito della collaborazione con Icona, potremo chiedere di utilizzare il foyer e il salone dei 2000 per gli eventi...”.
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