L'imprenditore Daniele Tartaro, 54 anni, titolare della Traces, è pronto a insediarsi a Riva di Chieri e ad assumere 50 lavoratori dell'ex Embraco. La sua azienda, attiva nella ricerca e produzione di contenitori innovativi per campioni bioptici, ha realizzato nel 2019 un fatturato di 1,5 milioni e punta a raddoppiarlo. E ha anche depositato un anno e mezzo fa un brevetto per il reimpiego della lana di scarto. L'iniziativa di Tartaro rilancia l'ipotesi 'spezzatino' per l'azienda un tempo Whirlpool, alle spalle due anni e mezzo tormentati e davanti un futuro sempre più incerto. L'imprenditore chierese si era già fatto avanti, ma il suo progetto era stato scartato perché l'idea era che per salvare l'Embraco e i suoi 500 lavoratori (oggi 407 dopo le uscite incentivate) ci volesse un unico imprenditore. La strada che si è seguita con Ventures a metà 2018, ma l'azienda non ha fatto nulla e a giugno scadono gli ammortizzatori sociali. "Noi abbiamo un capannone produttivo a un chilometro dall'ex Embraco. Ci lavorano venti persone, ma ci stiamo ampliando e per questo siamo interessati. Vendiamo dappertutto, a eccezione degli Usa, e stiamo per raggiungere un accordo con una multinazionale per rafforzarci in Europa", spiega Tartaro. "Invitalia ci potrebbe aiutare nell'accesso al credito. All'ex Embraco faremmo assemblaggio di materiale e avremmo bisogno di rafforzare la parte amministrativa. Potremmo assorbire in un anno dall'operatività 50 degli attuali dipendenti. Già tre mesi fa abbiamo illustrato il nostro progetto a Ventures", aggiunge Tartaro. Il progetto piace al sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, che potrebbe portarlo al tavolo al Mise, il 3 febbraio. "Il Mise - spiega - ha già il dossier con il progetto della Traces. Lavorare in questa direzione potrebbe aprire un nuovo scenario, un circolo virtuoso, altri imprenditori locali potrebbero farsi vivi ed essere coinvolti". Per i sindacati è un segnale positivo. "Il fatto che comincino a manifestarsi dei progetti industriali è un risultato delle mobilitazioni messe in campo, ma la cabina di regia è compito del Ministero", dice Ugo Bolognesi della Fiom. "L'interessamento di soggetti industriali è positivo, ma dovremo valutare la solidità delle proposte", aggiunge Vito Benevento della Uilm. Prudente l'assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino. "Se arrivano soluzioni positive per l'Embraco siamo tutti contenti. Ogni opportunità deve essere vagliata con la massima attenzione, ma le improvvisazioni e le dichiarazioni fatte senza certezze non fanno bene a nessuno. Non è il tempo delle chiacchiere. I lavoratori dell'ex Embraco ne hanno già sentite dire tante, ci vuole la massima attenzione".
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