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04 Gennaio 2020 - 17:06
Anche l’Anpi di Venaria si schiera a favore di Nicoletta Dosio, la “pasionaria” valsusina ex insegnante di 73 anni, anima del movimento No Tav (praticamente dagli inizi, ovvero dagli anni ’90, ndr), arrestata il 30 dicembre scorso dai carabinieri su ordine di cattura emesso dal tribunale di Torino.
Il direttivo venariese, alla pari di tanti altri della provincia di Torino, esprime “lo sdegno per questo ennesimo accanimento giudiziario verso la Dosio che, con il suo operato, è simbolo della volontà di mantenere viva, ogni giorno, la Costituzione”.
E lo ha fatto attraverso un post su Facebook, postando una foto della Dosio e riportando un pensiero della “pasionaria”: “Andrò in carcere dove troverò altri oppressi, altri ultimi, con cui solidarizzare e creare una nuova famiglia. Andrò in carcere perché di Tav non si parla più. Lo si considera un capitolo chiuso: e quindi con il mio corpo dietro alle sbarre, voglio riaprire questa storia indecente”. E il post si chiude con la frase: “Partigiani sempre! Anpi Venaria solidale con Nicoletta Dosio”.
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