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SUSA. Tav: 'pasionaria' No Tav, giuste istanze criminalizzate

SUSA. Tav: 'pasionaria' No Tav, giuste istanze criminalizzate

NICOLETTA DOSIO

"La repressione è segno della loro debolezza e della nostra forza". A dirlo è Nicoletta Dosio, 73 anni, la 'pasionaria' del movimento No Tav della Valle di Susa che negli scorsi mesi è stata raggiunta da un ordine di carcerazione per una dimostrazione del 2012 al casello di Avigliana (Torino) dell'autostrada del Frejus. La Dosio partecipa oggi alla tradizionale marcia contro la linea ad alta velocità Torino-Lione che da Susa raggiungerà Venaus: un'iniziativa che si ripete per ricordare l'8 dicembre 2005, quando i manifestanti si scontrarono con le forze dell'ordine per liberare i terreni confiscati per la Tav. "Sono anni che, sulla falsariga del tribunale alla Caselli, alla Rinaudo e alle Padalino (i magistrati che si sono occupati delle inchieste, ndr), vengono criminalizzate le giuste istanze di persone che diffondono il diritto alla nuda esistenza - aggiunge - La vera forza sta nel popolo che lotta. Noi non siamo soli, abbiamo saputo coinvolgere altre realtà. E per ognuno di noi questo è motivo di orgoglio".
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