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VENARIA. Accorsi vs Falcone: i veleni continuano. Pure le polemiche

VENARIA. Accorsi vs Falcone: i veleni continuano. Pure le polemiche

Andrea Accorsi presidente del consiglio comunale

La “sfida” tra Roberto Falcone e Andrea Accorsi, rispettivamente sindaco e presidente del consiglio comunale di Venaria, continua e non ha minimamente intenzione di finire in tempi rapidi.

Qualche giorno fa, il capogruppo pentastellato Guido Ruento ha protocollato l’esclusione dal gruppo consiliare di maggioranza di Accorsi. “Perché si è reso protagonista di azioni che non sono contemplate nei valori del Movimento e contrarie alle linee guida dell’azione di governo cittadino. La decisione era già stata presa la sera stessa dell’ultima seduta consiliare, ma abbiamo ritenuto di procedere a fronte del fatto che il consigliere non ha ancora fatto quanto annunciato, cioè dimettersi dalla carica di presidente del consiglio e passare nel Gruppo Misto”.

La lettera è stata indirizzata al segretario comunale e allo stesso presidente Accorsi, corredata delle firme di Falcone e Ruento e anche di Alessandro Fabbris, Caterina Terrizzi, Giuseppe Napoletano, Elena Genco, Aldo Urso e Marco Tabor. Mancavano solo le firme di Mauro Genovese, Giovanni Allegra ed Alessandra Mastri: non si sa, a oggi, il motivo dell’assenza delle stesse.

Una situazione che lascia senza parole lo stesso Accorsi: “Dopo quattro anni di consiliatura, sono senza parole, e amareggiato, quando scopro che il gruppo di maggioranza non abbia ancora chiare le regole del consiglio comunale. Questo non mi sorprende, in quanto i firmatari, in quattro anni, non hanno fatto mai, o quasi, un intervento durante le adunanze, passando distrattamente le ore di Consiglio al cellulare”.

E dopo la “stoccata”, Accorsi entra nello specifico del regolamento: “Il regolamento del consiglio comunale, all’articolo 15 comma 7 cita come un Gruppo Consiliare, con l’eccezione del Gruppo Misto, può decidere l’esclusione dal Gruppo stesso di uno o più Consiglieri, inviandone comunicazione al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Generale, sottoscritta dalla maggioranza dei Consiglieri del Gruppo. I consiglieri esclusi comunicano al Presidente ed al Segretario Generale, entro i 10 giorni successivi, la costituzione di un nuovo Gruppo Consiliare o l’adesione ad altro Gruppo esistente, ovvero entrano a far parte del Gruppo Misto o lo costituiscono”. La lettera protocollata e firmata da 8 consiglieri cita così: ‘con la presente si richiede l’esclusione dal Gruppo di maggioranza…’. Ora la domanda sorge spontanea: a quale autorità, a parer loro, si dovrebbe richiedere l’esclusione dal gruppo?”.

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