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26 Ottobre 2018 - 14:47
“Nonostante la gratuità, ai residenti interessa poco l’evento”.
L’ultima edizione del De Bello Canepiciano è stato un mezzo flop. A dirlo, con tanta e comprensibile amarezza, è il Circolo Culturale “Tavola di Smeraldo”, promotore ed organizzatore dell’evento, che con un comunicato stampa ha reso noti i dati riguardo agli accessi all’evento del 15 e 16 settembre.
I residenti a Volpiano sono stati 2434 (sabato 15) e 2854 (domenica 16). I non residenti? Ancora meno: 1921 (sabato 15) e 2754 (domenica 16).
“I non residenti sono stati troppo pochi rispetto all’atteso – riporta il comunicato -. Questo potrebbe essere dovuto al costo del biglietto non in linea con le comuni manifestazioni piemontesi. Inoltre la rievocazione storica piemontese non prevede generalmente un biglietto ingresso, determinando una scarsa considerazione da parte del pubblico abituato, purtroppo, ad avere tutto gratis quando invece tale tipologia di eventi si configura come spettacolo vero e proprio con costi decisamente elevati” .
L’incremento dei costi per i non residenti sarebbe derivato dall’incremento dei costi per la realizzazione dell’intero evento, legato al miglioramento degli spettacoli e all’adeguamento al Decreto Gabrielli in tema di sicurezza.
“I residenti sono troppo pochi – conclude -. Neppure si è raggiunto il tetto massimo di accesso (per il quale avevamo ovviamente un piano B, ovviando lo stop a 3000). In sostanza possiamo riassumere che: Volpiano fa oltre 15000 residenti, nei due giorni abbiamo avuto 5288 presenze volpianesi… pochi, troppo pochi”.
E dire che in quei due giorni di settembre, passando per il centro cittadino animato da atmosfere così coinvolgenti, a nessuno sarebbe venuto in mente che i freddi numeri, alla fine, avrebbero fotografato una situazione così poco rosea.
“Finchè in primis il volpianese non comprenderà che questo è il suo biglietto da visita per farsi conoscere al di fuori delle proprie mura non faremo molta strada – recita il comunicato -. Quindi esortiamo i cittadini di Volpiano a dedicare un minuto di riflessione: possiamo fare niente, certo, le nostre camicie non saranno bagnate di sudore. Ma se ci diamo da fare, con impegno e dedizione, ognuno col suo compito ed impegno possiamo creare un evento straordinario e di grande impatto, e Volpano diventerà meta per molti visitatori. Sempre che vi interessi...”.
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