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17 Ottobre 2018 - 11:06
Lunedì scorso si è riunita una commissione sul progetto Siva. L’incontro è stato aperto da una lunghissima orazione del presidente di Fondazione Ecm, Aldo Corgiat, che ha delineato le motivazioni che hanno portato l’amministrazione a fare un passo indietro sulla vicenda Experimenta. Non più le questioni economiche ma nemmeno l’esclusività del marchio, come detto in precedenza, il problema ora sarebbe quello della rendicontazione. La conclusione quindi, in parole povere, sarà di fare “Experimenta” senza Experimenta.
“C’erano dubbi sull’effettiva realizzabilità del progetto - ha detto Corgiat - richiesto dalla regione, dove si parlava di 3 mostre in tre anni. Avremmo ricevuto un finanziamento di 200 mila euro e speso più di due milioni che sarebbero stati tutti da rendicontare. Non dico che non sarebbe stato possibile ma ci sarebbe potuto essere qualche problema. In ogni caso non è successo nulla di incredibile. Io avevo fatto notare che c’era qualcosa che non andava già nel bando fatto dalla regione, l’idea era quella di rilanciare il marchio ma i documenti parlavano di tre mostre. Comunque noi abbiamo già un ottimo sistema culturale in città e scoprire che Siva con Experimenta possa diventare punto di riferimento mondiale mi pare strano”.
Corgiat ha presentato il progetto che la Fondazione Ecm ha portato al comune, dopo la rinuncia al marchio Experimenta, per il rilancio della Siva, quella che fu la fabbrica dove lavorava Primo Levi. Lavori finanziati con i fondi derivanti dal primo bando periferie che mette a disposizione un milione di euro.
L’idea è di dedicare le due stanze al primo piano, ex sedi degli uffici del Direttore e dell’Amministratore Delegato, alla memoria della shoah grazie alla presenza di una serie di strumentazioni come la realtà aumentata e quella virtuale. Oltre ai (pochi) oggetti che testimoniano il passato di Primo Levi Direttore e Chimico, sarà possibile immergersi in interviste, testimonianze, rappresentazioni teatrali e artistiche dedicate al grande scrittore del ‘900. A partire dal focus su Levi scrittore di fantascienza, tecnologia e chimica, il rimanente spazio al primo piano (200 mq circa) sarà dedicato all’innovazione e alla scienza. Oltre al marchio del Festival dell’Innovazione e della Scienza 365 che organizzerà presso questa sede almeno 10 eventi l’anno, si pensa di poter ospitare eventi ed exibit proposti dal Sistema Scienze Piemonte e da Enti e Organizzazioni che in Piemonte si occupano di divulgazione scientifica. Corgiat infine, ha spiegato come il marchio Experimenta potrà comunque essere parte integrante del progetto. “Lo richiederemo gratuitamente per alcune rassegne”. Se quanto presentato da Corgiat dovesse andare in porto, tra marzo e aprile del 2019 la nuova Siva dovrebbe diventare realtà
Le spiegazioni del presidente di Fondazione, però, non sono andate giù ad alcuni consiglieri di maggioranza, primo tra tutti Angelo Palumbo.
“Alcune interpretazioni dicono che si sia deciso di rinunciare solo perché il progetto è di Piastra. Anche perché a guardare le slide l’impostazione mi pare inalterata, ci sono una serie di idee ma rinunciamo al marchio Experimenta. È difficile spiegare come sia possibile rinunciare a qualcosa a cui abbiamo scelto volontariamente di partecipare. La sensazione è che le scelte politiche le prenda Fondazione e non il comune come dovrebbe essere”.
Critico anche il capogruppo Daniele Volpatto, appena rientrato dal viaggio di nozze.
“Sarà il fuso orario, non lo so, ma in due mesi il progetto Experimenta è passato da essere acqua santa a diavolo, come è possibile? Noi tutti avevamo dato un indirizzo preciso, come mai siamo arrivati a questo punto adesso? È stato sconfessato quanto detto fino a 3-4 mesi fa, sono in difficoltà”.
La SIVA (Società Industriale Vernici e Affini) viene fondata il 10 febbraio 1945 da Federico Accati, imprenditore biellese.
• Il principale prodotto era il Polivinilformale (PVF un componente fondamentale per la produzione di vernici isolanti per cavi elettrici).
• Nel 1953 la fabbrica viene trasferita da Torino (Corso Regina 274) a Settimo Torinese in via Leinì 84.
• Primo Levi ne diventa il Direttore Tecnico
Nel 2017 si riaffaccia la possibilità di progettare un utilizzo di questo “luogo simbolo” maggiormente incentrato sulla figura di Primo Levi e in particolare dal punto di vista del Chimico, del Direttore industriale, del tecnologo.
RI.DI, acronimo di Rinascimenti Digitali, prevedeva infatti l’utilizzo di SIVA (e dell’area di Laguna Verde) quale spazio per l’allestimento di un Laboratorio Digitale nel quale sperimentare nuove applicazioni tecnologiche digitale e fare formazione. In particolare veniva proposta SIVA quale luogo nel quale installare tecnologie di “Realtà Virtuale e Realtà Aumentata” anche a supporto di attività espositive ed eventi.
• RI.DI. è finanziato per oltre 1 milione di Euro in tre anni.
• A luglio 2018 l’amministrazione comunale decide di affidare la realizzazione del progetto RI.DI. alla Fondazione ECM.
• L’involucro esterno resta sostanzialmente come quello esistente.
• Si prevede l’allargamento dell’apertura esistente sul lato interno più corto dove è previsto l’accesso principale (in sicurezza e non su via Leinì).
• L’interno viene “aperto” prevedendo l’apertura di una vista dal piano terra fino al tetto. Illuminazione naturale.
• La parziale apertura della scala e l’installazione del vano ascensore consentono di allargare la percezione del luogo sia in senso orizzontale che verticale e di organizzare un foyer d’ingresso centrale.
• Verranno dedicate in particolare le due stanze al primo piano ex sedi degli uffici del Direttore e dell’Amministratore Delegato (proprietario).
• Con tecnologie di realtà aumentata sarà possibile visitare e “immergersi” nei principali luoghi del mondo, dedicati alla Shoah e alla memoria che riusciremo a contattare.
• Oltre ai (pochi) oggetti che testimoniano il passato di primo Levi Direttore e Chimico, sarà possibile immergersi in interviste, testimonianze, rappresentazioni teatrali e artistiche dedicate al grande scrittore del ‘900.
• Verrà richiesto alla Regione Piemonte l’utilizzo del marchio Experimenta per denotare un vero e proprio cartellone di iniziative e di esposizioni dedicate all’innovazione e alla divulgazione delle Scienze.
• A partire dal focus su Levi scrittore di fantascienza, tecnologia e chimica, il rimanente spazio al primo piano (200 mq circa) sarà dedicato all’innovazione e alla scienza.
• Oltre al marchio del Festival dell’Innovazione e della Scienza 365 che organizzerà presso questa sede almeno 10 eventi l’anno, auspichiamo di poter ospitare eventi ed exibit proposti dal Sistema Scienze Piemonte e da Enti e Organizzazioni che in Piemonte organizzano divulgazione scientifica.
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