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IVREA. Tutte a Roma contro il ddl Pillon

IVREA. Tutte a Roma contro il ddl Pillon

La casa delle Donne di Ivrea continua la sua attività a sostegno legale e psicologico delle donne vittime di violenza nell’Eporediese. In tal senso, ha voluto informare le volontarie sulla campagna on-line promossa da Donne in rete per raccogliere le firme contro il decreto del senatore leghista Simone Pillon che sfocerà in una manifestazione a Roma il 10 novembre.

Già un anno fa, nella biblioteca civica di Banchette, Franca Vallino e Francesca Bongiovanni entrambe avvocati della Casa, hanno spiegato alle donne partecipanti i loro diritti in campo lavorativo e la necessità di essere indipendenti finanziariamente, necessità acuita dalla crisi economica generale e la piega politica presa dal governo. Informare sul Ddl Pillon è necessario dato che prevede l’abolizione dell’assegno di mantenimento per il figlio garantito alla madre. Ogni genitore manterrà il figlio nel periodo che gli spetta e nella ripartizione delle spese sarà considerato anche il valore economico del lavoro casalingo. Ciò comporterà che il minore debba dividersi tra la casa del padre e quella della madre per un numero di giorni stabilito dal Tribunale aumentando così lo stress emotivo delle parti coinvolte. Il Ddl Pillon non tiene conto di come verrebbero penalizzare tutte le donne che non possono provvedere da sole al mantenimento del figlio data la precarietà salariale attuale e l’ancora esistente gap economico di genere. La Casa si sta muovendo appositamente su più fronti invitando a prendere posizione contro l’approvazione della legge.

Letizia Carluccio, presidentessa della Casa, ha spiegato come il loro sito on-line svolga una funzione importante in tal senso e, grazie alla recente ristrutturazione, sia un punto informativo essenziale per le volontarie. “Vogliamo segnalare le iniziative legate alla prevenzione della violenza e al supporto delle donne non strettamente legate alla sede di Ivrea ed, altrettanto, evidenziare le attività che svolgiamo oltre l’assistenza giuridica. Il supporto emotivo è molto importante e, ad oggi, garantiamo il servizio di counseling e l’assistenza psicologica, anche se vorremmo più specialiste per dare una mano al crescente numero di donne in difficoltà”afferma Carluccio, affiancata da giuriste penaliste e civiliste che svolgono un’attenta azione di sensibilizzazione sui diritti delle donne.

Una delle ultime iniziative segnalate, in collaborazione con SanaTerra, è stata la proiezione allo Zac di Ivrea del docufilm “Il patto della montagna” che mostra il lavoro nelle industrie tessili biellesi e l’attività delle donne nella resistenza del ‘45 a cui è seguito un dibattito sulla parità salariale indipendentemente dal genere, aperto a tutti.

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