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MONTALENGHE. “Villa Barbie” inghiottita dal degrado

MONTALENGHE. “Villa Barbie” inghiottita dal degrado

Rovi ed erbacce avvolgono la villa confiscata ai boss della malavita

Erba alta che cresce inesorabile e mattonelle in porfido del cortile che si sgretolano. A “Villa Barbie”, la lussuosa abitazione di via Circonvallazione 15 con annesso cortile ornato da palme regna il degrado.

E’ tra gli immobili oggetto di confisca e che figura nell’elenco di Libera.

Di proprietà di Angelo Riviera e della moglie Angela Barovero, una delle tante famiglie di sinti del paese, quell’abitazione insieme ad altri immobili era finita al centro di un maxi sequestro avviato dalla Questura di Torino nel 2008 e che aveva portato al sequestro di ville di lusso, auto di grossa cilindrata e conti correnti bancari o postali.

Quella villa è lì abbandonata al suo destino. Il suo futuro oggi è sempre più incerto. Un anno fa, di questi tempi, la Regione Piemonte aveva aperto un bando aperto alle amministrazioni comunali e finalizzato ad ottenere finanziamenti per i beni confiscati alle mafie e organizzazioni criminali.

Bando al quale l’amministrazione guidata dal sindaco Valerio Grosso non aveva partecipato.

Francamente non saprei che farmene di quella casa – spiega il sindaco Valerio Grosso -. E poi, parliamoci chiaro, quel bando era troppo esiguo: 200 milioni di euro da suddividere tra tutti gli immobili confiscati in Piemonte.

Non solo, ma quel bando prevedeva che l’amministrazione beneficiaria presentasse un progetto di recupero a cui aggiungere il 50 per cento del costo totale”.

Immobili da occupare ne abbiamo già – racconta ancora Valerio Grosso -. Tra qualche tempo si libererà anche Casa Meinardi dove hanno sede il Centro Anziani e la Pro Loco. Associazioni pronte ad essere trasferite nel nuovo palazzetto di piazza XXV Aprile. Speranco che terminino i lavori...”

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