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Così cambia Strambino con la variante al Prgc

Così cambia Strambino con la variante al Prgc

79 osservazioni sono pervenute alla variante strutturale al Prgc, di cui 69 in tempo utile e 10 oltre i termini. Otre la metà sono state accolte, 36 rigettate. "In sostanza - ha spiegato l'Assessore Matteo Garetto - sono state accolte le richieste relative alle area residenziali di completamento e, in merito all'inserimento nel piano di nuove aree, sono state respinte quelle riguardanti zone incompatibili dal punto di vista geologico o soggette a vincolo paesaggistico, come previsto dalla normativa regionale. Riepilogando: accolte il 42,17 per cento delle osservazioni, parzialmente accolte il 14,46 per cento e non accolte il 43,37 per cento. L’accoglimento ha prodotto effetti poco significativi sull’impianto della variante con un incremento di popolazione contenuto rispetto al progetto preliminare previsto in 45 abitanti".

Garetto ha rassicurato, ribattendo alla minoranza, sulla tutela del territorio: "la volumetria attribuita alle nuove RBC è di mc12.267, tutta compresa nell’abitato esistente, senza utilizzo di suolo agricolo mentre la volumetria attribuita alle nuove RC è di soli mc 2.048 e il ritorno all’uso agricolo di aree già residenziali comporta una diminuzione della volumetria di mc 3071. Per quanto riguarda il produttivo si sono accettate osservazioni per soli 1.164 mq. Le aree a servizio sono state modificate in modo marginale con lo stralcio di 737 mq".

Il Sindaco Savino Beiletti ha illustrato il quadro complessivo del territorio che oggi si compone così: il suolo urbanizzato e urbanizzabile è di 270 ha pari al 12 per cento dell’intero territorio comunale, il 16 per cento è destinato alla salvaguardia di beni culturali e ambientali, il 6 per cento è fatto di aree boscate, il 66 per cento è agricolo. "Un risultato molto soddisfacente – ha commentato Beiletti - che da un lato non penalizza lo sviluppo di Strambino e delle Frazioni e dall’altro tiene in debita considerazione la salvaguardia del territorio e dell’ambiente".

Tra gli interventi relativi alla viabilità è previsto un raccordo tra la Strada Statale n. 26 (all’altezza del cimitero) e la Strada Provinciale n. 56 ai limiti orientali della frazione di Realizio. "Questo – ha evidenziato Beiletti illustrando i "punti salienti" - potrà alleggerire notevolmente il flusso veicolare nel concentrico di Strambino sull’asse nord/sud della SS26 fungendo da completamento della esistente SP56 che si imbocca provenendo da sud all’altezza del crocevia per Scarmagno. Si potranno così dirottare i veicoli pesanti e tutto il traffico di scorrimento. La variante sortisce anche un altro significativo risultato, quello di toglieredall’isolamento le frazioni di Cerone e Realizzo le cui relazioni di mobilità con il Capoluogo dipendono esclusivamente da strade con passaggi a livello il cui funzionamento è spesso problematico. Ma il segnale più importante è forse l’attenzione che il Piano riserva alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio comunale con la perimetrazione della nuova area di interesse paesistico ambientale per la “piana agricola” con vincolo di inedificabilità pari al 15 per cento dell’intero territorio".

       
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