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05 Agosto 2018 - 18:38
E’ stato nominato con una velocità impressionante il commissario prefettizio che guiderà il paese alle elezioni comunali della primavera 2019, dopo la caduta del parlamentino di Alessandro Perenchio, sfiduciato da parte della sua maggioranza.
A prendere il posto del primo cittadino, Giuseppe Zarcone, 53 anni, responsabile del Servizio contabilità e gestione finanziaria della Prefettura.
E mentre da un lato si cerca di capire come sarà il “dopo Perenchio”, dall’altro lato, il capogruppo della minoranza Giuseppe Andriolo, nonostante abbia sottoscritto la mozione di sfiducia, ha evidenziato quali saranno i costi del commissariamento. Che a sua detta saranno minori.
“L’avvento del commissario - scrive in una nota - non è certamente un fatto di per sé positivo, poiché naturale conseguenza nonché diretta responsabilità di una amministrazione che non è stata in grado di adempiere al suo ruolo. Già dal Consiglio Comunale hanno cominciato a circolare voci, anche diffuse dagli ormai ex consiglieri di maggioranza, sui presunti maggiori costi a danno della cittadinanza. E’ una notizia assolutamente falsa...”.
Se infatti il sindaco di un Comune come Pavone percepisce un’indennità di 2.169 euro al mese e gli assessori di 976,10, il commissario ne percepirà invece 2.069,32 euro.
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