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PONT CANAVESE. Un progetto per via Caviglione

PONT CANAVESE. Un progetto per via Caviglione

Un progetto per rilanciare Via Caviglione, coinvolgendo soggetti differenti in una proficua collaborazione: è quanto intende fare il Comune di Pont con l’iniziativa “Contrada Maestra”, portata all’approvazione del consiglio venerdì 20 luglio. In quella sede è stata illustrata in modo ufficiale e dettagliato ma se ne era avuta notizia in modo ufficioso nelle scorse settimane, in seguito ad un incontro organizzato dall’amministrazione ed al quale erano stati invitati i proprietari dei locali commerciali che si affacciano sulla via e che sono perla maggior parte sfitti, a volte da anni.

L’idea è quella di mettere i locali inutilizzati a disposizione di artisti ed artigiani. A questi il Comune darà un contributo di 2.000 euro in cambio dell’impegno a garantire l’apertura per almeno tre giorni a settimana, effettuando attività in loco ed organizzando laboratori e workshop. I finanziamenti potrebbero però diventare decisamente più cospicui se il Comune risultasse tra i vincitori del bando emesso recentemente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Il progetto, elaborato dal Comune in collaborazione con  l’associazione “La Tramìa”, che organizza la Festa della Transumanza, ha una durata prevista di tre anni e si propone – ha spiegato l’assessore alla Cultura Vanessa Seren Bernardone - “di riportare Via Caviglione alla vivacità di tanti anni fa. Si tratta di un progetto particolare, nuovo per il nostro territorio”. La fortuna ci ha messo lo zampino:  mentre l’idea veniva sviluppata, è stato pubblicato il bando di cui sopra. “E’ il primo del genere - ha detto il sindaco Coppo - e scadrà il 23 luglio. Ci sono poche esperienze di questo tipo in Italia mentre sono diffuse nel resto d’Europa. E’ uscito proprio a proposito!”. Verranno finanziati 205 progetti  e l’esito verrà reso noto fra settembre  e novembre.

I proprietari favorevoli

Qual’ è stata la  risposta dei proprietari degli immobili all’invito dell’amministrazione? “All’incontro sono venuti in tanti – ha spiegato il sindaco – ed una parte di essi ha dato la propria disponibilità”.

Cos’hanno da guadagnarci da un contratto di comodato gratuito quale quello che gli si propone? Intanto non hanno nulla da perdere: sono locali spesso vuoti da anni e senza speranza di trovare un affittuario.  Ha riferito il sindaco che uno dei proprietari presenti all’incontro gli ha detto: “Posso anche darvelo gratis, tanto è vuoto!” Il Comune farà da garante. “I proprietari saranno tutelati – ha precisato l’assessore - Non correranno il rischio di non poter buttar fuori gli inquilini. Ed avranno il vantaggio  che, fra tre anni, il loro locale sarà sicuramente migliore di ora e quindi più appetibile”.

I consiglieri di minoranza hanno chiesto chiarimenti riguardo alle condizioni dei locali ed alla loro conformità rispetto alle più recenti norme in materia di sicurezza e l’assessore ha ammesso “Effettivamente esistono dei problemi: alcuni sono a posto, altri no. Le situazioni sono molto differenti: magari sono vuoti da vent’anni e gli stessi proprietari non conoscono bene la situazione. Una parte del finanziamento che chiediamo è proprio rivolto a coprire le spese per certificazioni ed adempimenti vari”.

Le minoranze

Rispetto a questo progetto l’atteggiamento del gruppo di minoranza “Unione e Progresso” è stato di approvazione e di appoggio. “L’iniziativa è molto buona” – ha detto Ambrosio – ed anche il capogruppo Portacolone e Pier Mauro Rolando si sono espressi favorevolmente. Le loro domande non sono state polemiche (anche se il sindaco le ha interpretate in questo modo) ma – come hanno precisato – “volte a chiarire alcuni punti ed a sollecitare una riflessine su altri per prevenire possibili criticità”. Ambrosio ha puntato l’attenzione sulla conformità dei locali alle norme, Rolando sulla necessità di riconoscere qualcosa ai proprietari. “Non è consentito” – ha risposto il sindaco – E non ce lo hanno chiesto”. Al contrario –ha riferito l’assessore – “i proprietari non si sono preoccupati tanto di sé stessi quanto degli artisti e chi hanno domandato: <Di cosa vivranno?>”.

C’è però il problema della Tassa Rifiuti:  “I proprietari di case la pagano sui locali inutilizzati. Non sarebbe il caso di esentarli  o di metterla in capo agli artisti?”. Il sindaco ha tagliato corto: “E’ un problema che non  hanno nemmeno sollevato. Se la vedranno tra loro”. “Forse perché non ci hanno pensato ma la questione si potrebbe porre!” - ha replicato l’altro senza ottenere risposte soddisfacenti.

Maria Grazia Trucano, l’esponente di “Tempo di cambiamento”, si è invece astenuta nel voto sugli incentivi  a causa della scarsa condivisione: “Se non veniamo messi  a conoscenza dei temi di cui dobbiamo poi discutere… La delibera è del 26 giugno ma è passato un bel po’ di tempo prima che ne potessimo prendere visione. Mi riservo di esprimermi quando ne saprò di più”.

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