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SAN GIUSTO. Lotta alla mafia: Libera ricorda Paolo Borsellino

SAN GIUSTO. Lotta alla mafia: Libera ricorda Paolo Borsellino

Ci sta mettendo tutto l’impengo  del mondo per restituire villa Assisi alla comunità.

Libera Piemonte torna a sceglere la Villa di Nicola Assisi, 60 anni, re del narcotraffico internazionale ricercato in mezza Europa, come sede delle proprie attività.

Giovedì 19 luglio alle 21, in piazza del Municipio, si terrà infatti una serata per ricordare la strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio del 1992 a Palermo, in cui perse la vita il magistrato Paolo Borsellino. Un autobomba fece esplodere la sua auto, uccidendo lui ed i suoi agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

L’evento si inserisce nel progetto di Libera Piemonte di riportare villa Assisi, bene confiscato alla mafia, alla collettività il prima possibile.

Non si tratta infatti del primo evento che viene organizzato in paese con quell’obiettivo.

Lo scorso 16 giugno, dopo l’incendio intimidatorio che ha devastato la casa, Libera Piemonte ha organizzato lì l’ultima l’assemblea regionale del loro gruppo a cui hanno partecipato anche don Ciotti e Sergio Chiamparino. Invece, qualche giorno fa ha anche realizzato un presidio, tutt’ora in corso, di ventiquattro ore su ventiquattro per impedire nuovi gesti intimidatori all’abitazione.

Staremo nel  cortile della villa – dicono – grazie a un camper fornito dalla Croce Rossa, organizzando dei momenti di riflessione sul tema di mafia e antimafia… Saremo nel bene confiscato in via definitiva al narcotrafficante Nicola Assisi per continuare il percorso di assegnazione del bene e per dimostrare che lo Stato può vincere sulle mafie, se la lotta si porta avanti uniti.

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