AGGIORNAMENTI
Cerca
11 Luglio 2018 - 18:04
Loredana Filginti
Il “nuovo” mercato oggi convince, almeno parzialmente, buona parte delle opposizioni che ne riconoscono le funzionalità, ma che ritengono sia davvero il frutto di un percorso lungo e non privo di polemiche.
“È inevitabile che la piazza funzioni, a livello logistico il punto da cui partivamo era talmente negativo che non poteva che funzionare, bisogna però valutare l’iter di questa nuova area - spiega il consigliere di minoranza Davide Raso (M5S) -. Il cantiere è durato 3 anni e per due è stato fermo, sono stati spesi un sacco di soldi per le migliorie che potevano essere tranquillamente previste a monte del progetto, se solo fosse stato seguito tutto in maniera migliore. Ora la piazza è fatta e andrà bene così com’è, ma la realtà dei fatti è che il percorso che ha portato alla realizzazione dell’opera non è proprio il migliore possibile. Le linee che hanno tracciato a terra è un insieme di linee gialle, bianche e blu… questa è la prova di un raffazzonamento”.
Sulla nuova area mercatale ha voluto pronunciarsi anche la copogruppo del M5S Loredana Fulginiti. “Le lamentele maggiori che ho ricevuto riguardano i generi dei prodotti, sono mischiati, l’alimentare è in mezzo all’abbigliamento e così via – spiega -. È stata scelta l’anzianità come criterio di assegnazione dei posti e può anche essere giusto, ma così mi è stato detto essere tutto più confusionario. La critica che facciamo noi è legata ai costi, diciamo che quest’opera è stata pagata e strapagata. Se quelle aiuole non fossero diventate carrabili, i banchi e i furgoni non ci sarebbero stati all’interno ed il problema più grande è proprio questo, quando si montano e smontano i banchi”.
Decisamente più duro il commento di Monica Camoletto. “Le cose sono state fatte piuttosto male – dice -. Esteticamente la piazza è già stata rovinata da alcune strisce sovrapposte. Gli avvallamenti e le crepe in piazza, poi, fanno pensare ad una piazza già “vecchiotta”. Inoltre, lo spazio per l’uscita dei camion non è facilitata perché lo spazio è ridotto per le manovre. Un mercato esterno al paese è ormai obsoleto perché per ravvivare un centro storico “morto” come il nostro sarebbe servito abbandonare questo progetto ventennale per riportare il mercato all’interno del paese, sarebbe servito per dare nuova linfa al commercio”.
Decisamente positivo, invece, il parere di Maria Grazia Bigliotto. “Il percorso che ha portato alla realizzazione di questa piazza è stato superiore al plausibile – commenta -. Al di là di questo, la situazione oggi comunque è molto buona, siamo in fase di rodaggio ma al di là degli aggiustamenti che si potranno fare il report è assolutamente positivo. Anche volendo fare le pulci, questa volta non posso farne”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.