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06 Luglio 2018 - 14:59
Una discussione accessa quella andata in scena nell’ultimo consiglio comunale di lunedì scorso.
Il tema è quello che ha tenuto banco nelle ultime settimane: le indagini della commissione di garanzia e i risultati venuti fuori dalla relazione esposta dalla presidente Maria Vallino.
Un documento nel quale emergerebbero forti resposabilità anche da parte della componente politica.
Non la pensa così la maggioranza che anche nell’ultimo consiglio ha puntato il dito contro i dirigenti.
“Il sindaco non deve intuire problematiche di questo genere - ha attaccato il vice capogruppo Marcello Musini - servono informazioni puntuali e precise da parte dei dirigenti. Poteva essere previsto un fondo a parziale copertura delle bollette, a fine otrobre sono emersi stanziamenti non sufficienti”.
Sulla stessa linea anche l’assessore al bilancio Alessandra Mazza.
“Un debito fuori bilancio da 700 mila euro va comunicato immediatamente in tutti i modi possibili. L’informazione non poteva essere non passata”.
Visione totalmente opposta da parte delle opposizioni che hanno tutelato l’operato dei dirigenti.
“Si tratta di una situazione gestita male dall’amministrazione - ha spiegato Davide Benedetto, consigliere di San Mauro Domani - di solito chi amministra ha sotto di sè una squadra e ha il dovere di difendere fino alla morte questa squadra. Qui c’è stata una totale incapacità. O i dirigenti sono diventati di colpo incapaci, e non credo, oppure quanto è stato detto su di loro è quanto meno ingrato e ingiusto. L’amministrazione deve fare mea culpa”.
“C’è stata una vera caccia alle streghe contro i dirigenti - ha attaccato Paola Antonetto, consigliera Udc - perchè li avete tenuti se li ritenevate resposabili? Com’è possibile lavorare e collaborare se il clima è questo?”.
La parola finale è toccata al sindaco che ha provato così a stemperare la tensione.
“Si è trattato di una questione che è servita a tutti, ora possiamo lavorare meglio”.
Aiutato dal consigliere M5S Paolo Seroglia.
“Evidentemente il modo di lavorare dei dirigenti non era così chiaro per noi prima di questo episodio”.
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