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NOLE. VeLa si farà, un progetto da 2,9 milioni

NOLE. VeLa si farà, un progetto da 2,9 milioni

E’ stato il vicesindaco di Nole, Antonio Adamo,  in conferenza stampa, ad annunciare che il progetto VeLa riceverà dalla Regione 1,5 milioni euro di finanziamenti. “C’è grande entusiasmo e grande gioia per essere arrivati al traguardo di questo grosso lavoro – ha commentato il vicesindaco – Sia come vicesindaco che come persona, questo rappresenta il massimo della soddisfazione. Tutta l’Amministrazione ci ha messo la faccia e ce l’abbiamo fatta. Siamo arrivati al sesto posto come finanziamento e al secondo come gruppo di Comuni. Il grande successo è aver riscontrato massima collaborazione, cosa che con Corona Verde non c’era stata. Adesso il modo di pensare è cambiato e sono contento”. Il progetto, che ha visto la partecipazione e l’unione di ben dodici Comuni, ha ottenuto il sesto posto al bando regionale “Percorsi Ciclabili Sicuri”. Ed è così che, entro il 2021, le Valli di Lanzo ospiteranno 25 km di piste ciclabili nuove di zecca, che si collegheranno ai 100 km di percorsi già esistenti. “In Italia manca la cultura adatta ad incrementare lo sviluppo della mobilità ciclabile – ha detto Nadia Conticelli, consigliere regionale – Ho visto grande impegno da parte dell’assessorato ai trasporti per questo progetto e credo che abbia fatto molto di più che mettere soltanto a disposizione i fondi. Anche se questo è solo un inizio, è comunque un ottimo inizio”. Il progetto da quasi 3 milioni di euro è solo in parte finanziato dalla regione, infatti ben 1,4 milioni sono stati resi disponibili dai Comuni coinvolti.  Lanzo Torinese, Cafasse, Villanova Canavese, Ciriè, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, Robassomero, Borgaro Torinese, Caselle Torinese e Venaria Reale hanno, infatti, collaborato con Nole, Comune capofila. Tutto questo è stata presentato in conferenza stampa. “E’ un progetto che, a parte i 125 km km di percorsi totali., ha permesso di fare lavoro di squadra e questo perché il territorio inizia a capire che insieme si fa la differenza – ha sottolineato Giovanni Maria Ferraris, assessore regionale – E’ un progetto che ha dell’innovazione, senza però stravolgere niente. Ha anche la funzione di far crescere le generazioni future con una mobilità sostenibile”. Ma non finisce qui. VeLa collegherà tra loro sette centri periurbani, nove stazioni ferroviarie, cinque riserve naturali protette e l’aeroporto. In più, con le nuove piste ciclabili, si potranno raggiungere anche due patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, la Reggia di Venaria e il parco La Mandria. Sono proprio questi elementi ad aver suscitato l’entusiasmo di Celestina Olivetti, consigliere regionale. “E’ molto bello che il progetto preveda di arrivare fino alle montagne – ha aggiunto – e anche il collegamento con Venaria. Il fatto che la Reggia sia stata integrata nella progettazione è un grande punto di forza”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i sindaci dei dodici Comuni coinvolti, tra questi anche il primo cittadino di Ciriè. “La cosa più importante da sottolineare – ha concluso Loredana Devietti -  è l’unione dei dodici Comuni, che hanno fortemente creduto nelle potenzialità del progetto. E’ una vittoria di tutti e di un territorio che vuole rilanciare le sue linee ferroviarie, il suo turismo e che vuole valorizzare le piste ciclabili già esistenti. VeLa significa sport, ma significa anche rilanciare il territorio da un punto di vista più turistico. Tutte le bellezze che abbiamo saranno messe in luce da questo progetto”. Anche Francesca Bonomo, deputata del Partito Democratico ha espresso il suo entusiasmo per la riuscita dell’iniziativa. “Già con l’associazione Altre Prospettive, di cui sono presidente, ho iniziato a sostenere la creazione di percorsi ciclabili e pedonali sicuri che potessero attraversare le bellezze naturalistiche, storiche e culturali del nostro territorio, connettendo quindi la viabilità sostenibile del Ciriacese e delle Valli di Lanzo al grande corridoio di VenTo. Un plauso va quindi agli amministratori locali che hanno creduto fortemente in questo disegno, rimboccandosi le maniche e lavorando in squadra”.

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