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SETTIMO. Scrittura, passione bambina

SETTIMO. Scrittura, passione bambina

Scrittori grandi e piccoli si sono ritrovati nella mattinata di venerdì 11 maggio, per dar vita all’evento della Staffetta creativa Bimed presso la sala ragazzi della biblioteca Archimede di piazza Campidoglio 50. Sei classi, provenienti da due scuole primarie di Settimo, hanno incontrato lo scrittore Giovanni Caviezel autore di alcuni incipit usati dalle staffette, a cui hanno presentato un trailer del proprio libro. Le classi coinvolte erano la 1°A, la 1°B e la 4°A della scuola Andersen e la 4°A, 4°B e 4°C della scuola Rodari.

La staffetta consiste in una storia scritta a più mani. Gli allievi dovevano scrivere un capitolo e per arrivare al risultato finale dovevano confrontarsi per creare un unico testo condiviso che fosse coerente con l’incipit assegnatogli dello scrittore. 

Le stesse sei classi avevano già lavorato ad un progetto di scrittura creativa organizzato dal Bimed nell’anno scolastico 2017-2018.

E tra i piccoli alunni delle scuole, c’era anche una giovane scrittrice, Aurora Vannucci, di soli 13 anni, che ha raccontato della sua passione per la scrittura. Ha iniziato a scrivere il suo primo libro, intitolato “Vorrei la Sesta elementare”, nell’estate della 5° elementare e poi ha continuato con “Centomila mi piace”. Nei suoi due libri tratta dei temi molto ricorrenti tra i giovani, come l’amicizia, il bullismo e la scuola.

Il progetto “La staffetta di scrittura Bimed” viene organizzato ogni anno e coinvolge molte scuole ed enti locali di tutta Italia.

Uno degli obiettivi di questo progetto è quello di mettere in contatto gruppi di allievi lontani tra loro e docenti che, pur non conoscendosi, decidono di condividere la produzione di una storia. Il presidente del Bimed, Andrea Iovino, afferma: “Bimed dà grande importanza alle interazioni a distanza e anche al rapporto che si crea tra scuola e comuni, in quanto il format è proteso verso la relazione tra scuola e territorio”.

All’evento, oltre al presidente del Bidem, allo scrittore Giovanni Caviezel e agli operatori della sala ragazzi della Biblioteca, erano anche presenti i medici dell’ASL TO4 Giorgio Bellan e Giuseppe Barone.

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