SETTIMO TORINESE. “Addio Mattia”: era in coma da due anni

Le speranze di veder ritornare Mattia Frittella alla vita si sono infrante. Dopo due anni di coma, il cuore del settimese ha smesso di battere. Il ragazzo era ricoverato nel Santuario del Trompone, una casa di cura a Moncrivello in provincia di Vercelli. Aveva 22 anni. Mattia “Friz”, così lo chiamavano i suoi amici usando un soprannome come si usa fare tra i ragazzi, era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale in zona Fornacino, in via Leinì. Era il 3 ottobre 2015: il ragazzo guidava la sua auto quando all’improvviso perse il controllo del suo mezzo e finì contro un muro. Intervennero i Vigili del Fuoco per liberarlo dalle lamiere e le sue condizioni di salute apparvero subito gravissime. A quell’epoca, Mattia aveva 19 anni e frequentava l’ultimo anno della scuola superiore “8 Marzo”. Era un ragazzo brillante, con tanti amici. I suoi compagni di classe non l’hanno mai dimenticato, ma il destino ha negato loro la gioia di riabbracciarlo. Dopo due anni di cure intensive, il ragazzo non ce l’ha fatta. Sui social network, nel corso degli anni, non sono mancati i messaggi di incoraggiamento, molti di questi erano indirizzati anche alla famiglia di Mattia, messa duramente alla prova dalle cure, prima, e da questo lutto, adesso.

Un messaggio di cordoglio alla famiglia del giovane è arrivato anche da parte della squadra VII Rugby Torino: “Domenica scorsa – si legge sulla loro pagina – è mancato Mattia Frittella, fratello del nostro giocatore Dario. In questi giorni la società, rispettando il desiderio della famiglia, non ha diramato alcun comunicato. Essendosi svolta la cerimonia funebre presso il Tempio Crematorio di Mappano, avendo nel contempo ricevuto l’autorizzazione dai famigliari, la nostra comunità rugbistica desidera manifestare a Dario i più sinceri sentimenti di vicinanza e cordoglio per la dolorosa perdita”.