Rifondazione comunista esprime solidarietà alla consigliera Restivo per le aggressioni verbali subite in occasione del suo intervento sul pirogassificatore durante il Consiglio Comunale del 25 novembre u.s. da parte di alcuni cittadini. Sono stati rivolti contro la consigliera epiteti intollerabili, alcuni dei quali facenti parte del tipico vocabolario offensivo rivolto alle donne. Evento ancor più grave, o meglio paradossale, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricordata proprio all’inizio dello stesso Consiglio con delle letture, perché anche l’aggressione verbale è una violenza, una subdola violenza perché la sua finalità è quella di mettere a tacere, intimidire, chi parla. Si è aggiunta così gravità alla gravità nelle azioni di chi non ha rispettato un luogo pubblico di pratica della democrazia quale è un Consiglio Comunale rivendicando la priorità del dissenso con urla, la parola “assassini” ripetuta più volte e minacce a diverso titolo. Le legittime istanze dei tanti cittadini e cittadine contro il pirogassificatore di Borgofranco, hanno più voci a rappresentarle in Consiglio (M5S, lista Viviamo Ivrea) e fuori dal Consiglio (Rifondazione Comunista fra queste), è attraverso questi canali – oltre naturalmente con le manifestazioni in piazza – che si deve e si può svolgere l’opposizione e non aggredendo luoghi e persone. E’ infine per noi grave e preoccupante non aver sentito un coro unanime né nella seduta del 25 novembre né nei giorni successivi o nella seduta del Consiglio del 27 novembre di solidarietà alla Consigliera Restivo, né di condanna verso l’offesa al Consiglio nonché al pubblico presente, se non l’intervento del consigliere Gilardini nella prima seduta e nei giorni successivi in un suo messaggio sui social media. Rifondazione comunista ribadisce la sua contrarietà a qualsiasi tipo di sperimentazione possa essere messa in atto ed appoggia la posizione dei Comuni, dei Comitati, dei cittadini e delle cittadine che si oppongono all’installazione di un pirogassificatore a Borgofranco di Ivrea in ogni sua dimensione e funzionalità. Ci rammarichiamo del fatto che la maggioranza consiliare non abbia voluto esprimere un chiaro parere politico contrario a tutti i metodi di trattamento dei rifiuti a caldo, come anche noi richiedevamo, ma non riteniamo che la strada dell’opposizione passi per l’aggressione, neanche quella verbale. per il Circolo PRC di Ivrea, il segretario Cadigia Perini
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