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17 Novembre 2017 - 09:58
Anna Bonino
Ad emergenza incendi conclusa, il sindaco di Sparone Anna Bonino ha voluto ringraziare in modo ufficiale “tutti coloro che nei più svariati modi non ci hanno lasciati soli”. A loro – scrive il sindaco – “dopo giorni e notti di incessante impegno, dal 27 ottobre al 3 novembre, sento il dovere di dire GRAZIE”.
L’elenco è molto lungo e comprende coloro che hanno lottato direttamente contro il fuoco: i Vigili del Fuoco intervenuti da diverse parti d’Italia ed i loro Funzionari di Coordinamento; i D.O.S. che hanno coordinato le operazioni di spegnimento aereo; le tante Squadre “che hanno protetto le nostre case e i nostri abitanti”; i Volontari A.I.B. (provenienti da Canavese, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria) ed i loro Ispettori e Comandanti, e quelli della Squadra di Sparone “che ha fatto la differenza per quanto bene conosce le nostre montagne”. Poi ci sono i vari Comitati della Croce Rossa Italiana per l’assistenza medica; i Marescialli dei Carabinieri delle Stazioni di Pont Canavese e di Locana ed i militari del 3° Reggimento Alpini di Pinerolo per il controllo del territorio.
Numerosi i ringraziamenti alle istituzioni: al presidente della Regione Chiamparino ed al prefetto di Torino Saccone; alla Città Metropolitana, con il vicesindaco Marocco, il consigliere Fava ed i tecnici ; all’onorevole Bonomo, intervenuta di persona; al sindaco di Ribordone “per aver vissuto le nostre stesse preoccupazioni” ed al presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso e sindaco di Alpette “per aver dimostrato di voler appartenere ad un destino di Comunità”; ai sindaci di Cuorgnè, Rivarolo, Castellamonte, Frassinetto, Ronco, Levone e Bosconero “per la serrata vicinanza e presenza materiale”; all’ASL TO 4, all’ARPA, all’Unione Montana Valle Sacra “che ha messo a disposizione il proprio mezzo movimento terra”.
A Sparone si sono impegnati in tanti: i Nonni Vigili, la Pro loco, il Parroco, la Residenza per Anziani “Villa Nerina”. Assessori e consiglieri (di maggioranza e di minoranza) hanno garantito l’apertura anche notturna del Centro Comunale Operativo, aiutati da un gruppo di cittadini; i dipendenti comunali hanno svolto molte ore di lavoro straordinario e l’agente di Polizia Locale di Alpette li ha coadiuvati. Il panettiere Sandretto ha regalato il pane per i panini di Vigili del Fuoco e Volontari; la “Pizzeria del Ponte” ed il Ristorante “Stella d’Italia” hanno offerto pasti caldi a prezzo fisso e parte dell’affettato per i panini. Panini e specialità culinarie li hanno donati anche la Trattoria “A Merenda” di Cuorgnè ed il Ristorante “Antico Convento” di San Martino Canavese.
Il sindaco ringrazia infine gli organi di informazione ovvero “Rai 3 Piemonte, RAI 2, RAINEWS 24, TGCOM24, La Repubblica e tutti gli Organi di Stampa, anche locali, che hanno dato risalto all’emergenza.”
L’elenco è lungo: “Spero di non aver dimenticato nessuno. Se così fosse - conclude citando Manzoni – <credete che non s’è fatto apposta>”.
Necessaria una variazione di bilancio
Gli incendi, oltre a provocare danni diretti, materiali e psicologici, pesano anche in modo indiretto sulle casse degli enti che si trovano a fronteggiarli. I Comuni coinvolti si ritrovano ora a fare i conti delle spese sostenute durante l’emergenza ed a prelevare le somme necessarie dalle loro riserve, accompagnando le relative delibere con i tanti adempimenti burocratici previsti quando si deve giustificare un’uscita.
Alle casse pubbliche di Sparone le giornate di fuoco sottrarranno più di ottomila euro (esattamente 8.510). Il 27 ottobre, quando la situazione si era aggravata al punto da indurre il sindaco ad aprire il Centro Operativo Comunale (rimasto poi in funzione per una settimana) la giunta autorizzava l’effettuazione di spese fino a 10.000 euro. In una successiva riunione, il 9 novembre, stabilito che le spese sono ammontate ad euro 8.510, la stessa giunta ha deliberato di prelevare la somma indicata dal Fondo di Riserva, che viene finanziato tramite un accantonamento che va dallo 0,30 al 2% del totale delle spese correnti previste inizialmente in bilancio. Si tratta del secondo prelevamento nel corso del presente Esercizio Finanziario (il primo era stato deliberato lo scorso 24 agosto) e non modifica gli stanziamenti generali del Bilancio di Previsione: Entrate ed Uscite rimangono ferme, pareggiando su una cifra di Euro 1.681.825,92.
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