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SETTIMO. La scuola Vivaldi vede lontano

SETTIMO. La scuola Vivaldi vede lontano

La scuola “Vivaldi” di Settimo è salita sul gradino più alto per la categoria Scuola Primari nel concorso “Green Vision”, un programma per sensibilizzare  bambini alla salute della propria vista. Su 4475 elaborati, 625 classi partecipanti da tutta Italia, la ex 1ªB (ora 2ªB) della Vivaldi, si è aggiudicata il primo premio, a pari merito con una scuola di Lecce e una di Perugia. Guidati dalle insegnanti, i bimbi hanno preso spunto da un libro di Anna Lisa Strada e illustrato da Studio Bozzetto, e la visione di quattro divertenti cartoon sempre dello stesso Studio. Il progetto di educazione alla salute della vista “Guarda che bello”, ideato dal Consorzio Ottico Italiano GreenVision, ha dato la possibilità ai bambini, agli insegnanti e ai genitori di riflettere sui concetti di luce e di colore che abbiamo intorno a noi e di sensibilizzare i corretti comportamenti visivi.

“Il progetto è nato come una scommessa - dice la maestra Carmela Lobosco - coinvolgendo anche i genitori. Abbiamo costruito dei grandi occhi che sono poi quelli dei nostri alunni. Occhi da intendersi come simbolo dello sguardo verso il mondo”. “È stata un’attività molto interessante, anche se lunga e impegnativa - sottolinea la maestra Francesca Elianto - infatti, abbiamo seguito il laboratorio e la realizzazione del nostro lavoro, con colla e carta, giorno per giorno. È stato bello anche perché moltissimi genitori, a cui va un particolare ringraziamento, ci hanno dato una grande mano per questo progetto. Secondo la nostra filosofia, anche questo, lo stare fuori dall’aula, è fare scuola”.

“A mio papà è venuta l’idea degli occhi - sottolinea con orgoglio Isabella - e ha voluto farlo con tutta la classe. È stato difficile, ma anche molto bello”.

E’ venuto fuori un elaborato vincente quello della Vivaldi che, insieme alle altre 624 scuole italiane partecipanti, ha avuto il patrocinio dell’ AIMO (Associazione italiana medici oculisti). Questo lavoro, inoltre, ha sostenuto in maniera significativa (con un totale di 6250 euro, 10 euro donati da ogni classe) il progetto benefico “Ridare la luce”, a favore di alcuni paesi africani dove i problemi più gravi sono proprio quelli della vista.

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