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LESSOLO. La casa di riposo apre dopo 12 anni

LESSOLO. La casa di riposo apre dopo 12 anni
A breve la CM Service inizierà la gestione della casa di riposo “Il Globo Azzurro”. Un tragiardo che finalmente si potrà tagliare dopo due anni e mezzo di attesa. Tanto tempo è trascorso da quando il sindaco Elena Caffaro ha vinto le elezioni prendendo subito il toro per le corna: da subito, infatti, si è occupata di trovare una via d’uscita al nodo di quella struttura per il ricovero degli anziani derivata dalla ristrutturazione del lascito Caffaro Allera, tanto voluto dal suo predecessore Franco Sicheri. In mezzo ci si sono messi i ritardi burocratici, i problemi sorti con la ditta che si era occupata si eseguire i lavori e non in ultimo lo scoglio di proporre un progetto di gestione sostenibile per un ente privato, posto che per il pubblico occuparsi di una cosa del genere sarebbe stato impossibile. “A questo proposito vorrei comunicare quali sono state in questi anni le problematiche che hanno fatto tardare l’apertura. Subito dopo l’aggiudicazione dell’appalto - ricorda Elena Caffaro - della concessione, sono iniziati i problemi riferiti a discordanze tra i certificati di regolare esecuzione firmati a suo tempo e lo stato di fatto della struttura. Di conseguenza, per poter avere tutte le autorizzazioni necessarie, si sono allungati i tempi dell’apertura”.  In questa fase, la CM Service ha presentato in Comune una perizia che illustrava tutte le discordanze e, a sua volta, l’Ente ha commissionato alla Sertec Srl una contro perizia per verificare lo stato dei lavori. “Successivamente - prosegue Caffaro -, per circa due anni abbiamo cercato di trovare una soluzione pacifica tra tutte le parti per poter accelerare i tempi di apertura della casa di riposo e non incorrere in ulteriori oneri a carico del Comune dato che già nei 10 anni precedenti erano stati investiti più di 1.500.000 euro”. Da qui la decisione da parte dell’Amministrazione di concordare con la CM Service una soluzione bonaria investendo il 50% di quanto stimato (52.000 euro) per poter sistemare le incongruenze relative alle certificazioni e proseguire nei lavori per l’apertura. “Valuteremo con il legale - osserva ancora Caffaro - se vi siano delle responsabilità pregresse”. Insomma, dopo oltre dodici anni, da quando l’allora Amministrazione diede l’annuncio, finalmente la casa di riposo potrà vedere la luce.
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