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LEINI. Sta reagendo alla cura il bambino colpito dalla meningite

LEINI. Sta reagendo alla cura il bambino colpito dalla meningite

sanità

Sta reagendo alla cura il bambino di dieci anni di Leini, colpito domenica da una forma di meningite.

Il ragazzino, che frequenta la scuola elementare di frazione Tedeschi, si trova ancora in un letto del reparto di rianimazione del Regina Margherita di Torino e la sua situazione è stata giudicata stabile, anche se è sempre in prognosi riservata.

Mercoledì mattina è stata confermata al direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl TO4, Maria Pia Alibrandi, la diagnosi di sepsi da meningococco anche se al momento non è stato ancora possibile capire quale sia la tipologia di virus - se di tipo B o di tipo C - che lo ha colpito.

A scopo cautelativo, martedì pomeriggio era stata somministrata la profilassi prevista in questi casi, ovvero una dose antibiotica, a sette adulti tra insegnanti e collaboratori scolastici e 18 bambini compagni di classe e ai contatti stretti dell’ambiente di vita del bambino che non erano stati sottoposti a profilassi nell’ospedale Regina Margherita.

“Contestualmente è stata attivata una indagine epidemiologica per identificare i conviventi e i contatti stretti nei dieci giorni precedenti l’ultimo contatto con il bimbo a partire dalla data della diagnosi - spiega ancora la dottoressa Alibrandi - I dieci giorni, infatti, sono il tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria, tenuto conto del massimo periodo di incubazione della malattia. Considerando inoltre come il contatto occasionale o regolare, ma non ravvicinato e prolungato con l’ammalato, non è considerato un fattore di rischio e, in questi casi, quelle persone non devono sottoporsi alla profilassi”.

La profilassi consiste nella somministrazione di una compressa di ciprofloxacina da 500 mg per gli adulti, mentre per i bambini e i minori di 18 anni si utilizza la rifampicina, e viene somministrata in base al peso.

La corsa all’ospedale di Cirié era avvenuta da parte dei genitori nella giornata di lunedì, dopo che nel fine settimana il bambino aveva avuto febbre e poi mal di testa e tutti gli altri sintomi della meningite.

Nelle ore successive al caso, si era sparsa la voce che venissero chiuse la scuola elementare e il vicino asilo di frazione Tedeschi. “Ma basta e avanza la profilassi collettiva”, tiene a rimarcare l’Asl To4 e il sindaco di Leini, Gabriella Leone, che è anche medico di base a Leini.

Dal 2008 a oggi, in Piemonte si è registrata una drastica diminuzione di casi. Nel 2016, l’incidenza è stata di 15 casi, pari a 0,3 casi per 100mila abitanti. Un dato in linea con quello registrato a livello nazionale.

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