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09 Giugno 2017 - 11:34
sanità
Versa in serie condizioni, in un letto del reparto di rianimazione del Regina Margherita di Torino, il bambino di sette anni colpito da una forma meningoccica di meningite.
Il bimbo, che frequenta la scuola elementare di frazione Tedeschi a Leini, è stato male nel fine settimana.
Sulle prime, la famiglia pensava ad un banale caso di influenza, dettata dal tempo instabile degli ultimi giorni.
Ma nella giornata di lunedì, alla febbre si è aggiunto il mal di testa e anche gli altri sintomi della meningite.
I genitori dello studente, a scopo precauzionale, lo hanno subito portato d’urgenza all’ospedale di Cirié. Ma i medici del nosocomio di via Battitore, dopo gli esami clinici del caso ed un primo ricovero, hanno optato per un trasporto d’urgenza nell’ospedale pediatrico torinese.
Per il momento, l’equipe medica del Regina Margherita non si è sbilanciata sullo stato di salute del ragazzino né sulla tipologia di meningite - se di tipo B o di tipo C - iniziando a somministrargli il trattamento antibiotico.
Nel frattempo sono stati effettuati alcuni esami specifichi, mirati a capire di quale meningite si tratti.
L’obiettivo dei medici, per ora, è quello di metterla sotto controllo, per poi determinare quale sia il trattamento farmacologico più adatto.
Naturalmente l'allarme è rimasto alto alla scuola elementare della frazione di Leini, dove la notizia è rimbalzata subito e dove ieri sera, per circa due ore, alcuni dottori dell’Asl To4 e i pediatri di Leini hanno riunito i genitori della classe frequentata dal bambino, gli insegnanti e gli stessi compagni di classe per proporre la profilassi antibiotica.
Per due giorni - anche se in alcuni casi, in base all’età e al peso, potrebbe essere riproposta - tutti i protagonisti seguiranno il trattamento proposto loro nella serata di ieri.
La scuola elementare, come precisato dalla stessa Asl, non sarà chiusa dopo quest'episodio di meningite meningococcica: “Riteniamo - ha spiegato la direzione sanitaria - che la chemioprofilassi collettiva sia sufficiente ad isolare il batterio”.
Tra qualche giorno, ovvero appena saranno stati completati gli esami sierologici, bambini, insegnanti e genitori potranno anche chiedere ed ottenere la vaccinazione, che è disponibile solo per la meningite di tipo “C”.
Alla serata ha preso parte anche il sindaco di Leini, Gabriella Leone, che ha rimarcato come "non vi sia alcun allarme per la città e per i cittadini. A scopo precauzionale, come è giusto che sia, è stata eseguita una profilassi generale. Ma si tratta di un caso isolato di cui si sta occupando, con grande professionalità, l’ospedale Regina Margherita di Torino".
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