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11 Aprile 2017 - 11:25
“Fino ad oggi eravamo famosi per il parco della Mandria, per l’acqua del pian della Mussa, per essere attraversati dalla pista ciclopedonale di Corona Verde. Ora lo saremo anche per la nostra piscina comunale”.
Antonio Massa, sindaco di Robassomero, non riesce a trattenere l’emozione prima del taglio del nastro dell’impianto del nuoto di piazzale degli Alpini, inaugurato ufficialmente sabato mattina dopo mille peripezie.
Perché per anni si è rischiato che la struttura facesse la fine di altre 831 a livello nazionale che da tempo immemore fanno parte delle “eterne incompiute”.
L’iter era infatti iniziato nel lontano 1999 per volontà dell’allora sindaco Donato Adduci e divenne progetto definitivo solo tre anni dopo.
Ed è nel 2003 che i lavori hanno avuto inizio, salvo interrompersi bruscamente nel 2006 per via del fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto.
Tra ricorsi, liti giudiziarie, polemiche di natura politica, con l’avvento di Massa alla guida di Robassomero, ecco la svolta che ha poi portato all’inaugurazione di sabato.
“Proprio nell’anno in cui termineremo il mutuo acceso per poterla completare. Bisogna anche ringraziare il Governo che ha permesso di svincolare le opere appaltate e non ancora terminate dai vincoli del Patto di Stabilità. Solo così siamo riusciti a finire una struttura basilare per tutto l’Oltre Stura”.
Al taglio del nastro erano presenti i sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali di Fiano, Cafasse, San Carlo, San Maurizio, San Francesco, Nole, Coassolo e Varisella, oltre alla deputata Francesca Bonomo e al vice sindaco della Città Metropolitana, Marco Marocco.
La struttura sarà gestita, d’ora in poi, dalla Uisp River Borgaro, società che attualmente ha in carico le piscine di Cirié e di Borgaro.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione da parte del parroco della struttura, il pubblico ha potuto vedere la piscina ed assistere alle esibizioni delle ragazze di nuoto sincronizzato.
Nelle prossime settimane, la Uisp River Borgaro si troverà con le municipalità di zona per sottoscrivere le convenzioni per una riduzione di costi per chi risiede nell’Oltre Stura.
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