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PAVONE. Nasce il comitato Pro Alluvionati

PAVONE. Nasce il comitato Pro Alluvionati

Il viadotto Marchetti sulla bretella autostradale

Nasce il Comitato Pro Alluvionati. Un gruppo spontaneo di cittadini, per ora, residenti delle borgate Quilico e Marchetti ma che presto vorrebbe costituirsi in associazione. Lunedì scorso alcuni rappresentanti si sono presentati in sala consiliare per l’incontro convocato dal comune con Ativa, per parlare di un tema spinoso: il rumore, quotidiano ed insopportabile, provocato dal passaggio dei mezzi sui giunti del nuovo ponte dell’autostrada. Un fastidio incessante con cui gli abitanti devo convivere da più di due anni. La soluzione, dopo tanti solleciti e richieste, sembra, ora, a portata di mano. Non cancellerà il rumore. Questo no. Ma lo diminuirà di dieci decibel. Che, in termini di percezione, dovrebbe significare l’inizio della serenità domestica. E’ quanto hanno comunicato gli ingegneri intervenuti all’incontro, Roberto Petrali, direttore di Ativa Engineering e direttore lavori della costruzione del ponte Marchetti, con i consulenti in acustica, Secondo Viano e Pier Augusto Donna Bianco. Si avvarranno di un sistema innovativo sperimentato dalla società svizzera Mageba. “Che di fatto azzera l’effetto giunto. E’ il massimo che si possa fare - hanno spiegato - a meno di creare una galleria acustica o di alzare la barriera. Un’ipotesi che non sarebbe tecnicamente né proponibile né realizzabile anche perché c’è un viadotto”. Trovare la soluzione non è stato semplice. Quella presentata è il risultato di indagini e rilevazioni che gli esperti hanno illustrato dettagliatamente. In sostanza ci si occuperà di reincamiciare il giunto con una struttura flessibile che si dilata con una termocoperta fatta di una struttura ermetica di due centimetri di spessore esterna, attraverso la quale il rumore non passa. Si aggiunge un materasso interno alle barriere metalliche di lana di roccia di di cinque centimetri che fa da assorbitore del rumore. L’installazione avverrà a maggio. “L’hanno testato e certificato in laboratorio -hanno garantito gli ingegneri -. E’ impermeabile e a lunga durata”.  I dubbi del comitato di cittadino riguardano infatti le tempistiche innanzitutto come esposto da Emanuela De Zen. A questo proposito gli ingegneri di Ativa hanno rassicurato sulla costante manutenzione operata dall’azienda a tutela di una lunga durata. Gianni Bolzanello ha ammonito però sulle condizioni del ponte. “La vibrazione - ha osservato - sta staccando tutti i pannelli. Da una parte sono già staccati, dall’altra si nota che si stanno rompendo. Quel rumore di gradino che si sente a borgata Quilico non arriva da sotto ma da sopra e si sente il rumore delle ruote che passano sul giunto”. La discussione è scivolata poi su altri temi con l’intervento di Endro Bevolo e il sindaco Alessandro Perenchio ha invitato a concentrarsi sull’argomento annunciando ampia disponibilità al confronto su altri aspetti in successive sedi. “La speranza - ha commentato il primo cittadino - è che veramente questi dieci decibel rendano la vita migliore ai residenti”.
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