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SETTIMO TORINESE. La Covind chiede luce su strada Cebrosa

Le luci vanno a singhiozzo anche su strada Cebrosa. La rotonda all’incrocio tra via Leinì e strada Cebrosa è quasi sempre al buio. E non è una bella sensazione guidare in quelle condizioni, in una zona ad alta densità di traffico pesante. Soprattutto in questi mesi, in cui il Centro Fenoglio ospita centinaia di migranti che tutti i giorni raggiungono il centro della città di Settimo a piedi, rischiando la propria incolumità a causa della scarsa visibilità. Ultimamente ci son stati miglioramenti, ma c’è sempre il timore che si possa ritornare al buio costante. Le segnalazioni al Comune di Settimo sono partite dalla Covind, azienda settimese in crescita, specializzata in veicoli industriali con sede proprio nei pressi di quella rotonda di strada Cebrosa. Negli ultimi dieci anni, la Covind è stata una delle aziende più attive nel proporre soluzioni per salvaguardare la zona industriale di Settimo. L’amministratore dell’azienda Walter Bordonaro è sempre stato in prima fila per promuovere la sicurezza delle aziende e il decoro delle strade di collegamento. Nel 2008, anno di celebrazioni per il 50° anniversario di Settimo città, Bordonaro fu tra i fondatori del Comitato Cebrosa, un’associazione spontanea per rappresentare la voce delle aziende settimesi alle prese con gli stravolgimenti dovuti ai primi effetti reali della crisi economica. Lanciò anche l’idea di istituire una filosofia “Made in Settimo Torinese” da esportare nel mondo insieme alle produzioni. Un orgoglio locale da far diventare globale, in un’ottica di stretta e vivace collaborazione tra realtà produttive appartenenti allo stesso territorio. “E infatti abbiamo subito scritto al sindaco Fabrizio Puppo per congratularci dei successi settimesi nella selezione per la Capitale Italiana della Cultura 2018 – continua Bordonaro - . Ma ora dobbiamo pensare al presente, con la luce che va e viene. Finché era estate, nelle ore di punta c’era ancora il sole. Ma adesso vien buio presto, i mezzi pesanti alle cinque del pomeriggio circolano e se piove o c’è la nebbia, è più pericoloso viaggiare. Con l’insediamento di Settimo Cielo, la zona si è rinnovata ma il traffico è aumentato. Purtroppo, nonostante le nostre richieste, qui continuano a non passare i mezzi pubblici e chi li usa è costretto a lunghe camminate per strada”. Il Comune di Settimo ha risposto indicando il furto dei cavi di rame come la motivazione principale del malfunzionamento. “E va bene. Ma allora non si possono mettere al sicuro? – dice Bordonaro - . Almeno quelli che conducono a quel traliccio che è fondamentale per la sicurezza stradale in quel tratto”. La Covind conta 110 dipendenti e sta crescendo. I suoi obiettivi sono planetari e distribuiti su tutti i continenti, compresa l’Africa. Sta reclutando personale a tutti i livelli e molti dei nuovi assunti sono proprio dei migranti. Il via vai è dunque intenso, perciò occorre fare attenzione. “Come sempre, siamo disponibili ad un confronto costruttivo con il Comune di Settimo – conclude Bordonaro - . Qui da noi arrivano da tutto il mondo e all’estero le zone industriali sono molto curate. Sono un biglietto da visita da non sottovalutare”. E l’attenzione al particolare, oggi, fa una grande differenza.
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