L'Ufficio Tecnico non funziona

Problemi all'Ufficio Tecnico. L'argomento tiene banco, puntualmente, ad ogni Consiglio Comunale. E' stato il consigliere di maggioranza passato all'opposizione Paolo Sciarappa a ritornarci. "Abbiamo un Ufficio Tecnico a quattro ore alla settimana, troppo poche! - ha lamentato per l'ennesima volta durante l'ultima seduta consiliare -. Non incassiamo oneri, la gente si lamenta. Non voglio dire che sia colpa della persona, è la struttura ad essere inadeguata. Dobbiamo mettere i piedi per terra, se non guardiamo verso l'esterno qui finisce che si chiude. Per quanto mi riguarda sarei anche per la fusione". Una prospettiva che a Samone non è mai stata presa in considerazione. Giusto solo per le imposizioni arrivate dall'alto il Comune ha provveduto ad alcune Convenzioni con Banchette, una delle tre alternative obbligatorie, insieme ad unioni e, appunto, fusioni. Le criticità dell'ufficio tecnico sono emerse d'altronde anche del rapporto finale curato dal Segretario Comunale, relativo ai controlli che la legge oggi impone sulla regolarità amministrativa e contabile, trasmesso al Consiglio Comunale, al revisore dei conti e al nucleo di valutazione. L'analisi si è basata su un campione di atti relativi al primo semestre 2013, il dieci per cento per ogni tipologia di atto, con metodo casuale, per un minimo di cinque atti. Il Segretario ne ha esaminati 68: 42 relativi ai servizi tecnici, 28 delibere di Giunta, 21 di Consiglio Comunale, 13 ordinanze e 2 contratti. Il giudizio finale è stato tutto sommato positivo anche se il comune deve fare i conti con un organico ridotto con soli cinque dipendenti: oltre al tecnico che è part-time ci sono tre impiegati a tempo pieno più una in maternità in Convenzione con Pavone e la cuoca delle scuole.