La quinta edizione della SaleRun e la seconda edizione della Salerunina hanno permesso di centrare, ancora una volta, l’obiettivo della solidarietà. Sabato 12 novembre nella spettacolare cornice dell’Hospice Casainsieme, gli organizzatori dell’evento sportivo hanno provveduto a consegnare alla direzione dell’Hospice il ricavato di quanto raccolto nella giornata dello scorso 23 ottobre: ben 6.692 euro, donati grazie alle imprese amiche, e ai 150 atleti. Ognuno di loro che ha corso con la maglia della Salerun edizione 2016. E questo nonostante il maltempo. La pioggia ed il cielo grigio di quella domenica, infatti, non invogliano a percorrere di corsa le strade dell’eporediese ma la voglia di fare qualcosa per il prossimo ha prevaldo. E così la Salerun ha riscosso partecipazione sia in termini di corridori che di offerte prevedendo anche una sezione dedicata ai più piccoli con la Saleranina. “Un’edizione che ha visto portare di corsa il valore della solidarietà unendo all’amore per la corsa anche l’intensa carica di entusiasmo e solidarietà…” sottolinea Tea Enrico, vicesindaco e tra i promotori dell’evento. Era presenti all’Hospice una nutrita rappresentanza delle imprese partner. “E’ stato il momento in cui insieme abbiamo voluto donare quanto ricavato, quanto raccolto per farne dono, come una squadra compatta all’Hospice - aggiunge Tea Enrico -: un piccolo gesto fatto insieme per significare che nessuno di noi avrebbe potuto fare tanto senza la presenza dell’altro. Un gesto per trasmettere ancora una volta il gioco di squadra. E’ stato il momento in cui insieme abbiamo fatto dono di quanto raccolto, intendendo con questo gesto far diventare ancora una volta le singole imprese e i gruppi di volontariato interpreti di questo dono così generoso che siamo certi saràprezioso per la nostra struttura”. I ringraziamenti, oltre ad imprese ed atleti, sono rivolti ai volontari dei gruppi di Protezione Civile di Banchette, Fiorano, Lessolo, Samone e Salerano, ai volontari dell’hospice, alla Pro Salerano, alle persone che hanno tifato. L’Hospice, situato in via Sant’Ulderico, nel centro del paese, si occupa dei malati terminali ed è gestito grazie alla ferrea volontà e presenza di un nutrito gruppo di volontari. La onlus nasce con lo scopo di assistere persone nelle fasi avanzate della loro malattia in un ambiente familiare, dove possano vivere per il tempo desiderato. L’approccio terapeutico è quello proprio delle cure palliative: la terapia del dolore e la cura dei sintomi, il sostegno psicologico sia al malato che ai suoi familiari, la considerazione dei problemi spirituali e l’apertura di spazi per la loro espressione.
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