DRUENTO. Bene Sorbo, ma le delibere sono regolari?

Ha fatto il suo debutto in consiglio comunale l’architetto Maria Sorbo, neo assessore con deleghe a Viabilità e Trasporti, Urbanistica, Edilizia privata, Aree private e Verde, compreso il Parco della Mandria.

La nomina, attesa da tempo, ha portato le minoranze consiliari ad augurare “buon lavoro” alla nuova arrivata, anche se non sono mancati gli attacchi verso il sindaco Sergio Bussone.

A partire da quelli del capogruppo del Pd, Ezio Pelissetti, e del consigliere Pier Giorgio Mosso: “Ci fa piacere che questa Giunta sia tornata al completo. Certo, vorremmo capire se le delibere che sono state approvate dalla settimana successiva alle dimissioni di Laura Zerbinati ad oggi siano regolari, visto che mancava la parità di genere, data la sola quota rosa presente in Giunta”.

Poi l’altra “steccata”, relativa al rimpasto delle deleghe: “Lascia perplessi che nessuna delle consigliere della sua maggioranza sia stata presa in considerazione, preferendo un assessore esterno. E lascia altresì perplessi che ci sia stato il rimpasto delle deleghe. Forse è perchè alcuni assessori non erano in grado di gestirle? Anche il fatto che il sindaco abbia lasciato le deleghe all’Edilizia e all’Urbanistica alla Sorbo fa sotto intendere che per metà mandato il primo cittadino non abbia mai avuto la predisposizione a gestirle”.

Mentre Marco Palermo (M5S) ha posto l’accento sulle deleghe di Giorgio Chino: “Finalmente è stato tolto il conflitto di interessi per l’assessore, che è un commerciante e si occupava di commercio”.

E dopo aver precisato come le sue deleghe siano quelle all’Ambiente, Protezione Civile, Bilancio, Cultura e Turismo, Bussone ha spiegato come “la legge non sia chiara per quanto riguarda la parità di genere. Abbiamo agito nel lecito, questo è poco ma sicuro. Il rimpasto delle deleghe non è una bocciatura ma una volontà di dare ad ogni assessore un pacchetto di incarichi che siano il più omogeneo e correlanti possibili”.