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IVREA. Sagra del Bollito alla quarta edizione

IVREA. Sagra del Bollito alla quarta edizione

Gambone Elvio

Era una tradizione, un tempo. Poi si è persa. Elvio Gambone, con la sua associazione “Eporedia 2004”, è tornato con la mente un po’ indietro nel tempo… Ha radunato tanti volontari, gli allevatori del territorio, espositori, ci ha aggiunto la gastronomia… 1, 2, 3, et voilà! In un battito di ciglia ha riportato in auge l’evento con una formula nuova, moderna, che mette insieme due antichi appuntamenti in una veste nuova. “Tantissimi anni fa - ricorda il presidente di Eporedia 2004 - si svolgevano ad Ivrea la fiera della pezzata rossa e la fiera delle mucche nostrane. La prima continua ad essere proposta nei paesi dei dintorni”. Il primo anno, in verità, ha visto l’impegno diretto del comune. Per l’occasione erano stati stanziati a bilancio 8mila euro. Si è fatta subito largo, però, l’esigenza di dare una vita autonoma all’evento, di fare in modo che potesse sostenersi da solo senza l’impiego di risorse pubbliche. “Ecco perché noi l’abbiamo presa in mano e la autofinanziamo. E per riuscirci ci siamo inventati il bollito…” racconta Gambone. Oggi la sagra è alla sua quarta edizione. “Lo scorso anno abbiamo registrato un buon successo e la ripetiamo” aggiunge il presidente. Impegnati sul campo oltre cinquanta volontari. Un centinaio gli espositori che si possono trovare su tutto il piazzale del Sirio. “Una manifestazione sicuramente apprezzata - chiosa Gambone - da chi non l’ha mai vista è la sfilata degli antichi mestieri della domenica mattina, realizzata grazie a tutti i cavallanti che arrivano in modo gratuito”. Che cos’è Eporedia 2004? Un’associazione nata, come indica il nome, nel 2004, dall’iniziativa di una trentina di persone che, da una decina di anni, erano già impegnate e diverso titolo nell’organizzazione di diverse manifestazioni  ed in particolare dei Mestieri della Memoria. Oggi l’associazione è impegnata oltre che nell’organizzazione dei Mestieri della Memoria anche in quella di altri appuntamenti ed in particolare per la cerimonia di un “Fiore per l’Assunta” che si svolge nei giorni di Ferragosto.
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