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LANZO. “Non dico falsità nè ipocrisie”

E’ arrivata schietta la risposta del sindaco di Lanzo Ernestina Assalto che era stata interrogata dal consigliere di minoranza Stefano Martini, della lista civica Territorio, in merito all’entità dell’indennità di carica percepita dal primo cittadino.

Secondo il consigliere, nel corso di un confronto politico, in campagna elettorale, Assalto sosteneva di percepire un’indennità pari a 600,00 euro, il che non aveva convinto Martini che invece avanzava la proposta di istituire un Fondo Popolare Volontario, rinunciando ad una parte dell’indennità di carica.

I compensi riportati nella determina corrispondono ai compensi lordi e sono sovrapponibili alla passata consigliatura - ha risposto Assalto -. Non è abitudine della sottoscritta dare informazioni scorrette. Su un compenso lordo di 1115,00 euro assegnato al sindaco, a cui viene applicata l’aliquota del 38%, pari a 424 euro mensili, il netto risulta di 691 euro. Bisogna aggiungere, per correttezza, che con la mia vettura percorro 250 chilometri mensili, documentati. Detraendo quindi 1,38 euro a chilometro, bisogna sottrarre 345 euro ai 691,00 euro di compenso, escludendo il costo dei parcheggi che non è incluso. Il netto risale a 346 euro netti”. Ma il sindaco Assalto non ha risparmiato il colpo basso e ha aggiunto: “Si è ritenuto di dover rispondere subito all’interrogazione perché il consigliere Martini è convinto che la sottoscritta abbia ricorso alla menzogna in campagna elettorale per far passare da sprovveduto l’avversario ma la falsità e l’ipocrisia non sono nello stile della sottoscritta”.

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